La Compagnia Carabinieri di Casale M.to, attraverso le Stazioni Carabinieri dipendenti e con l’impiego di personale femminile in servizio presso i citati Reparti ha proseguito la campagna di sensibilizzazione tesa ad infrenare gli episodi di violenza nei confronti delle donne e, più in generale, volta a contrastare la commissione di reati in ambito familiare, avvalendosi anche della collaborazione degli Enti pubblici e delle Associazioni di volontariato presenti sul territorio.

In tale contesto:

 

  • i Militari della Stazione Carabinieri di Casale M.to hanno eseguito un arresto, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione per espiazione pena in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica di Vercelli, nei confronti di un 51enne italiano responsablile di violazione degli obblighi sull’assistenza familiare. L’uomo deve scontare la condanna a due mesi di reclusione;

 

  • i Militari della Stazione Carabinieri di Fubine M.to (AL), al termine di mirati accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia un 30enne, italiano, disoccupato, con precedenti di polizia. La delicata attività di polizia giudiziaria, svolta dai militari mediante l’impiego di personale femminile della Compagnia di Casale M.to, ha avuto inizio a seguito della denuncia presentata dalla moglie 23enne dell’uomo, che ha riferito ai militari di continue violenze, sia fisiche che psicologiche, patite per anni. Gli stessi militari, nell’ambito di un diverso contesto investigativo hanno invece deferito in stato di libertà al Tribunale dei Minorenni di Torino un 16enne del luogo, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti dei propri genitori, a loro volta oggetto di violenze fisiche e verbali;

 

i Militari della Stazione Carabinieri di Ozzano M.to (AL), al termine di opportuni accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di lesioni personali un operaio 29enne, di nazionalità italiana e con precedenti di polizia, poiché a seguito di una violenta lite avrebbe malmenato violentemente la propria moglie 25enne, provocandole traumi e lesioni giudicate guaribili in 30 giorni.