Nel corso della mattinata di sabato i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Ventimiglia hanno proceduto all’arresto di un 64enne di Camporosso.
La vicenda sembra ripercorrere un altro arresto eseguito solo pochi già dai Carabinieri di Ventimiglia Alta, quando ad essere arrestato era stato un soggetto sorpreso all’interno di un bar in Via Aprosio nonostante su di lui gravasse l’obbligo di scontare una pena in regime di detenzione domiciliare.
L’attuazione di servizi preventivi per lo svolgimento di un’azione di vigilanza attenta ed accurata nei centri abitati, ha permesso questa volta ai Carabinieri di pizzicare A.R., anch’egli sottoposto al regime della detenzione domiciliare disposta nell’estate del 2016 dalla Corte d’Appello di Torino e confermata nel marzo scorso dal Tribunale di Imperia, da scontarsi presso il proprio domicilio a Camporosso, mentre si trovava tranquillamente seduto all’interno di un bar in Via della Repubblica in pieno centro a Ventimiglia.
A nulla sono servite le giustificazioni dell’uomo che ha tentato di spiegare ai militari la sua intenzione di recarsi presso la Caritas di Bordighera per assolvere proprie esigenze ordinarie, consentitegli da alcuni permessi accordatigli dal Tribunale.
Per A.R. non si tratta della prima evasione dalla detenzione domiciliare, in quanto nel corso della scorsa estate era stato già arrestato per ben due volte e per altrettante volte denunciato a piede libero.
Nel corso dell’udienza tenutasi questa mattina presso il Tribunale di Imperia, dopo la convalida dell’arresto l’uomo è stato nuovamente sottoposto alla medesima misura della detenzione domiciliare in attesa di una valutazione del Tribunale di Sorveglianza circa la possibilità di aggravio della pena.