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A Ventimiglia un algerino prende a coltellate un italiano per un diverbio, arrestato


Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia sono intervenuti in emergenza nella centrale via Hanbury, davanti alla sala scommesse Bet-Number One.

L’allarme è scattato quando è giunta al 112 la segnalazione di un uomo ferito gravemente da una coltellata al braccio.

Pochi istanti dopo gli operatori della volante erano sul posto. Nonostante la grande confusione, e la presenza di numerose persone, riuscivano ad acquisire gli elementi descrittivi essenziali per attivare immediatamente le ricerche.

Secondo la ricostruzione della Polizia è stato un semplice diverbio la causa scatenante della lite che poi è degenerata in aggressione fisica e nel grave ferimento di uno dei dipendenti dell’esercizio pubblico.

Il tentativo da parte di quest’ultimo – un cittadino italiano 35enne –  di allontanare alcuni uomini che stazionavano davanti al locale parlando a voce alta e tenendo comportamenti ritenuti fastidiosi per i clienti e dannosi per l’attività commerciale, suscitava la reazione di KHOUATMIA Salim, di nazionalità algerina, ma da tempo residente a Ventimiglia e titolare di regolare permesso di soggiorno.

Lo straniero 43enne rispondeva alla richiesta con immotivata violenza che sfogava dapprima sulle cose, tirando calci alla porta d’ingresso del negozio e poi, nella colluttazione che ne seguiva,  contro il suddetto dipendente della sala scommesse che si prodigava per indurlo a ragione.

KHOUATMIA, già noto alle forze dell’ordine e pluripregiudicato per reati contro la persona e inerenti gli stupefacenti, improvvisamente si armava di un coltello a serramanico con il quale  sferrava un fulmineo fendente contro il dipendente della sala scommesse.

Solo la prontezza di riflessi e la provvidenziale e repentina manovra compiuta con il corpo  impediva alla vittima conseguenze potenzialmente letali.

Tuttavia l’uomo veniva ferito gravemente ad braccio con il quale aveva tentato di proteggere il corpo dall’unico colpo scagliato dal cittadino  algerino che, immediatamente dopo, si dava alla fuga.

Gli operatori della squadra volante indirizzavano correttamente le ricerche e, dopo pochi minuti, rintracciavano nella vicina via San Secondo uno straniero ritenuto sospetto e lo bloccavano senza che lo stesso avesse il tempo di sottrarsi alla cattura.

Contestualmente i due Agenti di Polizia del locale Commissariato diretto dal dirigente dr. Saverio Aricò, rintracciavano tre testimoni del fatto che, convocati immediatamente presso gli Uffici di Polizia, riconoscevano senza ombra di dubbio nel fermato l’aggressore e confermavano la dinamica ipotizzata, poi cristallizzata anche dagli operatori di Polizia Scientifica interventi per gli opportuni rilievi.

Subito sottoposto ad indagine con l’accusa di tentato omicidio grazie ai corposi riscontri accumulati nella prima fase dell’indagine KHOUATMIA, nella stessa serata, veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio e associato alla casa circondariale di Imperia.

La vittima, che in un primo tempo era stata soccorsa dai  volontari presenti nella vicina sede della Croce Verde, veniva poi trasportata d’urgenza prima al punto di primo intervento dell’ospedale di Bordighera e successivamente, valutata la gravità della lesione patita al braccio, all’ospedale di Imperia dove subiva un delicato intervento chirurgico e dove è tuttora ricoverato in prognosi riservata. Il giovane non è in pericolo di vita.

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