Tralasciando il gossip sulle possibili candidature alternative a Claudio Scajola, che poco o nulla interessano i cittadini, le notizie politico-amministrative di ieri erano essenzialmente due.
La giusta rimostranza dell’Associazione “Mani in Arte” per l’immotivato no dell’Amministrazione Comunale all’organizzazione, come lo scorso anno, dei mercatini artigianali a Borgo Prino e l’allarme del Sindaco Capacci per l’impossibilità di finanziare manifestazioni ove il bilancio non venga approvato.
Parrebbero due notizie senza nessuna attinenza, invece non è così.
L’attinenza c’è e consiste nell’essere paradigmatiche di come non bisogna amministrare una città.
Una città non deve essere amministrata negando la possibilità di lavorare a chi vuole farlo.
Una città non deve essere amministrata negando la possibilità di creare attrattive commerciali e turistiche, tra l’altro, a costo zero per il Comune.
Una città non deve essere amministrata negando la possibilità di riproporre iniziative apprezzate dai cittadini e dai turisti, che attirano presenze in un’area altrimenti abbandonata a se stessa dal Comune e finanziate completamente da imprenditori che chiedono solo di poter lavorare e di avere un Comune amico di chi vuole intraprendere.
Una città, venendo al bilancio, non deve essere amministrata da persone che pretendono di imporre le loro scelte e fare passerella.
Il Comune autorizzi i mercatini artigianali al Prino e lasci lavorare chi vuole farlo.
Soprattutto, il Sindaco risponda alla domanda che Area Aperta, ha formulato da giorni e per iscritto a lui, all’Assessore Abbo, al Segretario Comunale ed al Dirigente competente: il bilancio che hanno approvato in giunta, è conforme alle severe indicazioni ricevute dalla Corte dei Conti?
Quello che abbiamo letto ieri è pradigmatico di come non bisogna amministrare una città.
Area Aperta si sta impegnando perché la prossima amministrazione abbia un approccio completamente diverso.
Giuseppe Fossati Portavoce Area Aperta