I militari della Compagnia di Acqui Terme, unitamente a personale della Questura di Alessandria, nella mattinata di venerdì u.s. hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sospensione dell’attività per dieci giorni, emesso dall’ Autorità di PS nei confronti di un noto bar della cittadina termale.
I controlli dei Carabinieri di Acqui sugli esercizi pubblici che potessero risultare ricettacolo di pregiudicati e pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica sono in corso da diversi mesi, e già nell’ottobre scorso avevano portato alla chiusura, per quindici giorni, di una tabaccheria.
Nella prosecuzione delle verifiche è emerso anche un noto e centralissimo bar, punto di ritrovo per numerosissimi giovani della zona, da diversi mesi, a cadenza quasi regolare, teatro di alcuni spiacevoli episodi: già a partire dal luglio scorso, infatti, in numerose circostanze i Carabinieri erano dovuti intervenire per aggressioni e risse tra giovani e giovanissimi, spesso minorenni, fatti che avevano comportato un generico senso di insicurezza nella popolazione della zona. Le aggressioni, che dal mese di novembre fino al febbraio scorso si ripetevano quasi ogni weekend a volte anche con l’uso di tirapugni o altri strumenti atti ad offendere, hanno portato nel complesso all’identificazione e deferimento in stato di libertà, in diverse circostanze, di sette persone, tutte minorenni o appena maggiorenni.
In seguito, all’interno del locale si sono registrati anche vari furti di cellulari e portafogli finché, dieci giorni fa, i Carabinieri erano intervenuti quando una minorenne era stata trovata in uno stato di ubriachezza tale da richiedere cure mediche: le immediate verifiche avevano accertato che la giovane ed altre amiche (sempre minorenni) avevano consumato nell’esercizio pubblico numerosi cocktail superalcolici, serviti in violazione della normativa vigente, per cui il barista era stato deferito in stato di libertà.
Tutto questo materiale probatorio è stato quindi raccolto dai militari della Compagnia di Acqui Terme e compendiato in una richiesta di sospensione ex art. 100 TULPS a carico del locale pubblico per impedire, attraverso la temporanea chiusura dell’attività, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale evidentemente in atto (in questi casi si ha riguardo esclusivamente all’obiettiva esigenza di tutelare l’ordine e la sicurezza dei cittadini, anche a prescindere da ogni eventuale e personale responsabilità dell’esercente): il Questore di Alessandria ha così disposto la sospensione per un termine di 10 giorni dalla notifica, avvenuta per l’appunto nella giornata di venerdì.