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Tortona perde la leadership, il Pane Grosso adesso è anche di Novi Ligure.

Il Palazzo Municipale di Novi Ligure fa da teatro questa mattina, venerdì 23 marzo, alla presentazione al pubblico del primo Pane Grosso di Novi, un nuovo tassello della strategia del progetto Pa.N.E.- Panem Nostrum Everyday.

A fare gli onori di casa il Sindaco del Comune di Novi Ligure, Rocchino Muliere,  che nel suo saluto di benvenuto si è voluto soffermare sul significato e la portata di questa giornata: «Spesso si vogliono rappresentare le città di Novi e Tortona come realtà divise e contrapposte, e in effetti ci sono molte differenze tra le due, differenze che oggi però vengono esaltate dal connubio tra un pane che ha saputo in un anno ritagliarsi un ruolo di prestigio nel paniere dei prodotti del nostro territorio e la maestria cioccolatiera artigianale di Novi con il cioccolato Bodrato, dando vita al Pane Grosso di Novi».

Il Vice Sindaco del Comune di Tortona, Marcella Graziano, ha ricordato come si sia riusciti in poco tempo a dar vita a una vera e propria economia circolare, dalla Terra alla tavola, dagli agricoltori attraverso i trasformatori, per arrivare ai consumatori con un successo enorme. «Questo è stato possibile grazie a partner di prestigio come UPO Università del Piemonte Orientale, Fondazione Morando Bolognini, Coldiretti Alessandria e all’instancabile Scuola di Multifunzionalità Agricola Familiare di elilu.
Il Co.Na.P. San Pastore e il gruppo panificatori del Grosso – ha proseguito il Vice Sindaco – sono stati per la nostra città e per i nostri territori una ventata di aria fresca e per la nostra alimentazione una manna dal cielo».

«A riportare oggi sul mercato il San Pastore sono le sue grandi qualità nutrizionali e  agronomiche – afferma il presidente del Consorzio Nazionale dei Produttori del San Pastore Cristina Poggio – un grano che oggi torna ad essere apprezzato e ne riteniamo importante la salvaguardia, perché la qualità di questo grano trova ancora oggi il consenso dei consumatori che rifiutano invece produzioni derivate da semi di organismi geneticamente modificati, rischiando di far perdere la grande ricchezza della biodiversità con gravi perdite del patrimonio alimentare, culturale ed ambientale del Made in Italy».

Quindi, 17 aziende agricole, tutte Coldiretti, che ritengono fondamentale salvaguardare un patrimonio genetico il più ampio possibile per affrontare le sfide future, e per questo si sono assunte l’onere e l’onore di recuperare produzioni di frumento con caratteristiche genetiche adatte alle nuove esigenze di coltivazione e con elevati standard organolettici (che rispondono alla domanda di buona e sana alimentazione).

Fabio Bergaglio patron del Cioccolato Bodrato, custode dei segreti che rendono straordinaria la produzione artigianale cioccolatiera della Sua azienda, si è dichiarato onorato di vedere la Sua giovane cioccolata in gocce fondenti sposa dell’antico San Pastore, un matrimonio perfetto che consentirà a tante famiglie di consumare una sana colazione o merenda con due fette di Pane Grosso di Novi.

Il direttore del Co.Na.P San Pastore Luca Benicchi è convinto che riunire in un prodotto le due più importanti città del territorio non possa che essere di buon auspicio per un futuro radioso dello stesso, sottolineando come l’alleanza strategica con i consumatori e il consorzio (creatasi per il Pane Grosso di Tortona) continuerà anche con il Pane Grosso di Novi. Ha poi ricordato che l’originale è solo quello che si trova nelle rivendite con la vetrofania “Qui il Grosso di Tortona” e quello 100% San Pastore che identifica i prodotti riconosciuti dal Co.Na.P. San Pastore che ad oggi sono Il Pane Grosso di Tortona, il Monfrà il panino Piemontese dello Chef Domenico Sorrentino il Bambino di Natale e da oggi il Pane Grosso di Novi.

Irene Calamante, coordinatore del Gruppo Panificatori del Pane Grosso, ha sottolineato che ancora una volta i panificatori hanno voluto rendere omaggio alla farina di San Pastore realizzando un nuovo pane d’area innovativo, pur nel rispetto di una straordinaria e lunghissima tradizione, sia culturale che artigianale, attraverso la panificazione con lievitazioni naturali e l’aggiunta delle straordinarie gocce di cioccolato fondenti di Bodrato.

La scelta della data di lancio del Pane Grosso di Novi è tutt’altro che casuale: il 30 marzo sarà infatti il sabato Santo, e quale miglior augurio potrebbe esserci per la Santa Pasqua da parte di tutti gli autori della filiera?

In anteprima si potrà trovare il Pane Grosso di Novi sabato 24, a Novi Ligure, presso:

 

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