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Da Savona a Diano Marina per suicidarsi in una camera di albergo, ma viene salvata dai poliziotti di Imperia

Giovedì 28 febbraio: una donna di 40 anni in provincia di Savona, in stato di forte depressione, abbandona casa e famiglia  andando via senza telefono cellulare né effetti personali e riesce a far perdere le sue tracce.

Fa perdere le sue tracce e si teme il peggio. Un timore che risulterà fondato per ché la donna effettivamente aveva intenzione di suicidarsi, ma non c’è riuscita grazie al tempestivo e determinante l’intervento degli equipaggi dell’Ufficio Generale Prevenzione e Soccorso Pubblico della Questura di Imperia che, nella serata di ieri, venerdì 1° marzo, le hanno salvato la vita.

Ci sono riusciti a della denuncia di scomparsa sporta dal marito, dopo la quale tutte le Forze di Polizia si sono messe sulle tracce della giovane donna, che – stando alle dichiarazioni del marito – versava in una particolare condizione psichica a seguito di vari eventi accaduti nella sua vita che l’avevano profondamente segnata.

Alle ore 20 di ieri sera la svolta decisiva: una chiamata alla Sala Operativa della Questura di Imperia segnalava agli operatori che la donna aveva preso una camera in un albergo di Diano Marina.

Gli agenti della Squadra Volante, precipitatesi sul posto, hanno raccolto le prime informazioni direttamente dall’addetto alla reception e hanno subito capito che la donna era in procinto di fare qualcosa di estremo: era infatti arrivata in albero segna alcun effetto personale, appariva disorientata e aveva pagato, in contanti, la stanza per una sola notte.

Con un passepartout i poliziotti hanno fatto irruzione nella camera dove hanno trovato la donna in stato di semi incoscienza, riversa sul pavimento. Accanto ad un comodino, due bottiglie di superalcolici vuote e confezioni di psicofarmaci ingeriti poco prima.

Gli agenti hanno subito chiamato il 118 per richiedere l’intervento del personale medico.

Intanto gli operatori cercavano in tutti i modi di colloquiare con la donna nella speranza di tenerla il più a lungo possibile lucida.

Dopo pochissimi minuti, a bordo dell’ambulanza, la 40enne è stata sottoposta ad una prima terapia per poi essere ricoverata presso il nosocomio di Imperia.

Alla base dell’insano gesto, il cui tragico epilogo è stato scongiurato grazie al provvidenziale intervento degli uomini della Polizia di Stato, lo stato di depressione in cui versa la donna da tempo.

 

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