I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile e della Stazione di Novi Ligure, in seguito ad un’attività d’indagine condotta congiuntamente ai militari della Stazione di Ovada e dell’Aliquota Operativa di Acqui Terme, hanno tratto in arresto due italiani, di 41 e di 42 anni, pregiudicati e originari del Novese, per i reati di rapina commessa nel pomeriggio di mercoledì 28 febbraio, ai danni di un conoscente, di Ovada, che si trovava a Novi Ligure e di estorsione commessa contestualmente nei confronti di un 50enne di Molare che si trovava con lui.
La prima vittima, 53enne di Ovada, disoccupato, avrebbe riferito di trovarsi a Novi Ligure per delle commissioni, in Via Pietro Isola e di essersi fatto lì accompagnare dall’amico di Molare. I due soggetti, che già lo conoscevano di vista, lo hanno avvicinato, per poi picchiarlo e derubarlo del portafogli, che conteneva la somma di 55 euro. Quindi l’uomo si sarebbe riuscito ad allontanare grazie all’intervento del conoscente, che, per fare desistere i due aggressori, intimorito dalla possibilità che si accanissero anche contro di lui, ha pagato loro altri 50 euro. Quindi ha riaccompagnato l’amico ad Ovada, dove ha presentato querela ai militari di quella Stazione. Contestualmente i militari di Novi Ligure, allertati dalle numerose chiamate di passanti che avevano assistito all’aggressione, avvenuta in una zona centrale di Novi Ligure, si sono messi immediatamente sulle tracce dei responsabili, identificandoli, sempre grazie alle indicazioni dei testimoni, nelle vicinanze del luogo dell’aggressione. In tale contesto determinante è stato il contributo dei numerosi cittadini che hanno notato la scena, che non solo hanno prontamente contattato il 112, ma hanno fornito indicazioni utilissime per la ricostruzione dei fatti.
Grazie infine alla collaborazione dei militari della Compagnia di Acqui Terme, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico dei due soggetti, che il giovedì pomeriggio sono stati sottoposti al fermo di polizia giudiziaria. Nella giornata di ieri il fermo è stato convalidato dal Tribunale di Alessandria, che ha sottoposto i due arrestati alla misura cautelare in carcere. I militari stanno ricostruendo il legame tra la vittima della rapina e i due arrestati, dato che l’aggressione sembra essere maturata per pregresse questioni, non trattandosi della prima volta che l’ovadese, viene aggredito a scopo di rapina sempre dagli stessi soggetti.