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Domenica al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure si inaugura “Storia di una ruota che gira”


Museo dei Campionissimi

Viale dei Campionissimi, 2

Novi Ligure (AL)

Apertura mostra

Venerdì:15-19

Sabato-Domenica e Festivi: 10-19

@museodeicampionissimi

www.distrettonovese.it

#storiedibici

 

Storia di una ruota che Gira

18 marzo — 8 luglio 2018

 

Organizzazione

Museo dei Campionissimi

Comune di Novi Ligure

Il Sindaco: Rocchino Muliere

 

Coordinamento generale

Roberta Nobile

 

A cura di

Barbara Gramolotti

Inaugurazione mostra:

domenica 18 marzo 2018, ore 11.00 (ingresso Gratuito tutto il giorno fino alle ore 19.00)

 

Nella terra che ha dato i natali ai Campioni del ciclismo entrati nella leggenda, Costante Girardengo e Fausto Coppi, ha sede il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, il più grande d’Europa, dedicato alle bici e ai suoi campioni, che si appresta ad un nuovo taglio del nastro con la mostra Storia di una ruota che Gira: il racconto della Milano-Sanremo ciclistica attraverso i suoi protagonisti.

Primo tra tutti, il Campionissimo Costante Girardengo: la data del taglio del nastro, in suo onore, nel giorno in cui ricorre la sua nascita, 18 marzo.

 

Il percorso espositivo si apre con l’affascinante storia della Milano Sanremo dalla sua prima edizione, disputata il 14 aprile del 1907 e vinta dal francese Lucien Petit-Breton (all’anagrafe Lucien Georges Mazan), recordman dell’ora e vincitore dell’ultima Parigi-Tours.

Dopo i primi anni arriva l’epoca di Costante Girardengo, che lega il suo nome a questa classica in maniera indelebile, vincendola per ben sei volte in undici anni e classificandosi per undici volte tra i primi tre. Il primo “Campionissimo”, appellativo che gli venne dato da Emilio Colombo, direttore della Gazzetta dello Sport, mentre stava dominando il Giro d’Italia del 1919, dove vinse 7 tappe su 10 e restò leader dal primo all’ultimo giorno.

Da “l’Omino di Novi” si passa a Learco Guerra, professionista solo dall’età di 26 anni grazie all’interessamento di Costante Girardengo (che voleva farne il rivale del nemico Alfredo Binda) è passato alla storia come “la locomotiva umana” e poi Coppi, Merckx (il quale con sette vittorie supera lo storico record di Girardengo), Gimondi fino all’ultima tripletta azzurra del 2006.

Ma la straordinaria storia dei campioni del ciclismo e delle sue corse corre anche attraverso il racconto sportivo “a distanza”, tra immagini e voci, prima ancora di arrivare al movimento. Il ciclismo, più di qualsiasi altra disciplina sportiva ha avuto il grande merito di delineare i tratti del racconto sportivo, le storie umane, le cadute e le risalite, persino il paesaggio che faceva da sfondo alle folli corse degli inizi del secolo scorso. Ecco allora che una sezione della mostra è dedicata ai mezzi che hanno permesso il “Teleracconto” delle corse: dai rarissimo modelli di macchine fotografiche di inizio secolo scorso, per poi passare alla radio d’epoca, la televisione del 1958 e alle penne storiche del giornalismo sportivo. Impossibile dimenticare Mario Ferretti, durante la tappa Cuneo – Pinerolo del Giro d’Italia del 1949, con la vittoria di Fausto Coppi dopo 192 chilometri di fuga, che presentava così l’evento:

«Un uomo solo è al comando, la sua maglia è bianco- celeste, il suo nome è Fausto Coppi»

 

Il percorso espositivo si chiude con un omaggio a Nazareno Fermi, giornalista e scrittore novese, appassionato di ciclismo, corrispondente di “Tuttosport”, autore di svariate pubblicazioni e volumi sul mondo della bici e dei suoi protagonisti, in particolare sulla vita e sulle imprese del campionissimo novese Costante Girardengo, il suo più grande idolo, del quale conosceva aneddoti e imprese sportive.

Storia di una ruota che Gira racconta attraverso i grandi protagonisti, la prima grande classica nel calendario ciclistico stagionale, da sempre legata al Campionissimo di Novi Ligure e grazie a lui anche alla sua città, che ne è sempre stata protagonista con il suo “passaggio” della Milano-Sanremo, l’attesa del pubblico, gli applausi.

Nuove #storiedibici vi attendono al Museo dei Campionissimi dal 18 marzo all’8 luglio 2018.

 

Da quest’anno il museo festeggerà i suoi Campionisimi (Girardengo e Coppi) con l’ingresso gratuito nelle rispettive giornate che ne sanciscono l’anniversario della nascita (18 marzo per Girardengo e 15 settembre per Coppi).

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