L’esposizione di bambole ed arti figurative s’inaugurata a Palazzo Monferrato via San Lorenzo 21, il 9 marzo 2018 alle ore 17.30: sarà aperta sino al 25 dello stesso mese nei giorni: il venerdì dalle 16 alle 19; sabato e domenica ore 10 – 13 , 16 – 19. ingresso libero. Per info: 338/8213976 – rombotcp@gmail.com
L’esposizione di Pieranna Bottino, Alba Gallese e Giuseppe Vidimari, in concomitanza con la Festa della Donna, è promossa dall’Associazione Kiwanis con la Divisione 18 Piemonte Viribus Unitis, dal Club Unesco di Alessandria, dalla Federazione Associazioni tra persone con disabilità FAND, con la preziosa collaborazione del Museo ‘C’era una volta’, dell’Assessorato Pari Opportunità della Città, della Provincia di Alessandria, il giornale ‘Il Piccolo.
Pieranna Bottino, con Alba Gallese da anni si dedicano alla ricerca, al recupero, al restauro di bambole giunte nelle loro mani da ogni Paese, d’epoche diverse, prodotte con infiniti stili, impensabili materiali, nell’intento d’aiutare bambini meno fortunati con il supporto dell’Associazione Kiwanis, per sottolineare il patrimonio culturale del giocattolo, rappresentato ufficialmente dalle bambole, quale eccellenza essendo considerato il balocco più antico al mondo e, con esso, risalire a leggende legate a cibo, terra, cultura, tradizioni locali, per porre l’accento al diritto di ogni piccolo di giocare in libertà, senza vincoli.
Abbinare le pupattole con opere d’arte figurativa non è un caso, è piuttosto un pretesto per offrire ad Alessandria un regalo per i suoi 850 anni, ben portati; Giuseppe Vidimari è l’artista capace di lavorare con materiali diversi, dalla iuta, alle sabbie, ai collanti: le stesse essenze con cui sono proprio fabbricate le bambole.
Il pensiero di Giuseppe Vidimari trova fondamento nel Dimensionismo, una corrente artistica laddove l’autore … trovando la materia libera si compie una ricerca priva di obiettivi precostituiti, il processo artistico prevale sulla finalizzazione della sperimentazione dimensionata… come Beppe asserisce.
È il suo concetto è condiviso in merito all’arte esaminata in tutto tondo, a 360 gradi, per dir così, colta verso ogni cosa concreta, anche la più insignificante la quale, se trattata con raffinato sentimento, può divenire oggetto d’indiscussa esposizione.
La vena di Giuseppe per il figurativo si è evoluta con il tempo, ha iniziato il percorso con la semplice tela opportunamente trattata, ha saputo trovare nuovi materiali sperimentandoli gradatamente, per imporre un’evoluzione sorprendente, arricchita di nuove dimensioni.
Insomma è un evento adatto a festeggiare il più bel compleanno in onore alla Città: la nostra.
AUGURI ALESSANDRIA
Franco Montaldo