Tre manifestazioni in programma per Carnevale, domenica prossima, 11 febbraio, a Tortona, ma anche se non ce ne fossero state, si sa che in questo periodo, i giovanissimi, soprattutto tendono a scatenarsi con petardi, bombolette spry e quant’altro creando caos e confusione a molti abitanti.
Per evitare problemi il sindaco Gianluca Bardone, come già avvenuto negli anni scorsi, ha disposto il divieto che da oggi, Giovedì 8 febbraio, fino a martedì di carnevale, 13 febbraio compreso, nei luoghi pubblici e aperti al pubblico del centro città, sia vietato ogni comportamento che possa turbare la tranquillità o compromettere l’incolumità pubblica, quali usare materiali e/o oggetti atti ad imbrattare, usare materiali e/o oggetti atti a molestare e sia parimenti vietato a chiunque di far esplodere fuochi d’artificio, petardi, “botti” di qualsiasi tipo sulle pubbliche vie e piazze e all’interno dei giardini ed aree verdi di proprietà comunale o in direzione degli stessi luoghi.
I trasgressori delle sopra indicate disposizioni sono soggetti alla sanzione amministrativa da 25 a 500 euro salvo che il fatto non costituisca già reato. Il pagamento può avvenire in via breve pagamento il doppio del minimo, cioé 50 euro.
Per questo motivo visto che tutti e anche molti giovani potranno essere “multati” e rimetterci la “paghetta” settimanale, i Vigili urbani faranno controlli minuziosi.
Le motivazioni che hanno portato il sindaco ad emettere l’ordinanza sono diverse e ve le elenchiamo di seguito:
l’utilizzo di detti materiali atti a molestare, a imbrattare o il fare esplodere artifizi come schiuma da barba, farina, etc., polveri urticanti, fialette puzzolenti, manganelli in plastica e altri oggetti similari, petardi, castagnole, girandole e altri artifici esplodenti; Considerato che possono causare infortuni anche di grave entità alle persone, anche minorenni;
esiste un oggettivo pericolo anche nel caso di utilizzo di petardi di libera vendita trattandosi, pur sempre, di materiali esplodenti, che in quanto tali, sono in grado di provocare danni fisici, anche di rilevante entità sia a chi li maneggia, sia a chi ne venisse fortuitamente colpito;
l’utilizzo di polveri urticanti, anche se in libera vendita, può provocare gravi reazioni allergiche in soggetti predisposti, oltre a molestare;
l’esplosione di artifizi pirotecnici provoca notevole stress agli anziani, ai bambini, ai soggetti cardiopatici ed agli animali;
sia pure in misura minore, il pericolo sussiste anche per quei prodotti che si limitano a produrre un effetto luminoso, senza dare luogo a detonazione quando gli stessi siano utilizzati in luoghi affollati, essendo fonte di distrazione di conducenti;
l’accensione ed il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti ed il lancio di razzi è sempre stato causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini, soprattutto per l’uso incontrollato da parte di persone che spesso non rispettano le precauzioni minime di utilizzo, quali le distanze da persone, abitazioni, strutture e cose infiammabili, e la presenza di dotazioni anti-incendio;
l’uso di sostanze quali schiuma da barba, farina, creano imbrattamento di pubbliche vie, proprietà pubbliche e private, deturpamento di monumenti, arrecando danno economico alla collettività per l’attività di ripulitura conseguente.