Tutto ha inizio con un duo: Alessio Zanovello al clarinetto e Gabriele Montanari al violoncello. I due si conoscono e suonano insieme da diversi anni. Nel 2014 l’incontro con il chitarrista Lorenzo Guacciolo dà origine a Spigoli Trio. In questa nuova formazione le caratteristiche di ogni musicista vengono fuse in una musica molto personale contaminata da diversi suoni e generi: ritmi inconsueti, melodie che si inseguono e si sovrappongono, effetti timbrici acustici e suoni digitali che richiamano rumori presenti in natura e nella vita quotidiana, improvvisazione e creazione estemporanea di “paesaggi sonori”. Così uno standard jazz di Benny Goodman può trasformarsi in un brano popolare italiano, un brano rock di Steve Vai può diventare un brano di musica classica con echi di musica psichedelica, e i brani originali degli Spigoli possono richiamare luoghi dell’est Europa nell’immaginario di un ascoltatore. Il viaggio musicale che propone il trio è vario e ricco di sorprese strumentali che vogliono incuriosire il pubblico e catapultarlo in paesaggi sognanti.
Mi chiamo Claudio Cristoferone e sono nato il due gennaio millenovecentossanta. Mentre io nascevo, qualche stanza più in là moriva Fausto Coppi, l’airone, il campione. Mio padre ricorda ancora questo episodio ai suoi amici, l’ho ascoltato di nascosto qualche anno fa e concludeva con Pensa ti che cambi cuma fat.
Da piccolo ho inziato a cantare, mi piaceva e alla fine degli anni sessanta, bambino, ho partecipato a concorsi per bambini, come me, e ho vinto la Torre d’argento cantando Una spina e una rosa. Ha vinto un bambino di nome Caruso cantando Rose Rosse.
Una meraviglia, la televisione e il mio “Geloso” e il festival di Sanremo, registravo tutto, era mio.
Poi ho imparato le basi musicali dall’immenso M° Panario, con la chitarra e il metodo Bona.
A quattordici anni suonavamo nei locali e siamo andati avanti fino ai diciotto. Ho lasciato e mi sono occupato di altro, ma poi la musica torna o meglio, non ti lascia mai. Negli anni novanta sono tornato a cantare con un gruppo rock, poi ho iniziato il piano bar perché avevo perduto il lavoro e ci ho provato con ottimi risultati.
Durante queste esibizioni ho conosciuto Simone Lisino e si sono aperti altri orizzonti, Mi sono inserito con canzoni d’autore insieme arrangiate durante le loro serate jazz e la risposta è stata tale per cui il periodo successivo il gruppo era Cristoferone e un trio. Andrea Imelio, Carlo Matti, Folco Fedele, Mario Zara, Ivano Maggi, Gigi Di Gregorio, Emilio Soana, i fratelli Rigon, Stefano Bertolotti, Beppe Amato, Giorgio Allara, Chicco Accornero, Maribel Fracchia, Pino Russo, Loris Tarantino, Luigi Scuri, Gianni Nesto, Il tutto è maturato poi con collaborazioni teatrali prima con Luciano Nattino, con Emanuele Arrigazzi, io e Simone alla musica e sono nate le mie prime canzoni, tra parole e musica. Poi con Renzo Sicco, una serie di date con il mio spettacolo di teatro canzone “Ipotesi per una storia”. Poi è uscito il mio cd Amari Amori. Poi Simone se ne è andato e sono rimasto un pò in silenzio, ora con Gli Spigoli è nuova magia, Alessio Zanovello, Gabriele Montanari e Lorenzo Guacciolo e questo è il progetto che consegnamo il cinque febbraio, canzoni e monologhi nel vortice delle diminuite e della sesta nona. E nuove canzoni mie e dei dimenticati.