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La Liguria vara il Patto per il lavoro nel settore turistico con bonus fino a 6mila euro ed incentivi alle imprese che assumono


E’ stato presentato ieri dal Presidente della Regione Liguria, congiuntamente con gli assessori regionali alla Formazione e alle Politiche attive del Lavoro e Turismo, il Patto per il lavoro nel Turismo, che sarà sottoscritto da Regione Liguria e Parti Sociali, e il bando per la formazione turistica.

L’obiettivo del Patto è incentivare le imprese del settore a stipulare contratti che vadano oltre la consueta assunzione stagionale, rendendo più stabili i rapporti di lavoro. Oggi in Liguria lavorano nel settore turistico circa 150mila persone, con previsioni di nuove assunzioni che superano le 4mila unità, a testimonianza della vitalità del settore.

Per autare le imprese a rispondere al meglio al processo di destagionalizzazione che sta modificando in maniera significativa i flussi, la misura prevede bonus occupazionali consistenti e semplici da richiedere, che favoriscano la costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato o, qualora di carattere stagionale, di una durata di almeno 8 mesi.

Alberghi, villaggi turistici, strutture extra alberghiere, camping e imprese balneari potranno usufruire di bonus assunzionali da un minimo di 3mila euro – per un contratto di almeno 8 mesi – sino a 6mila euro per contratti a tempo indeterminato. Il bonus è aumentato di un ulteriore 10% se l’impresa è iscritta al registro dei datori di lavoro socialmente responsabili e se il lavoratore assunto è inserito dal Comune nel Progetto REI per il superamento delle condizioni di povertà attraverso l’inclusione sociale e lavorativa. Il bonus sarà aumentato di un ulteriore 25% se il lavoratore assunto appartiene alle categorie protette e l’azienda effettua assunzioni oltre gli obblighi di legge, o se le assunzioni conseguono ad accordi posti essere dalle Parti Sociali.

Annunciate anche, per il settore turistico, forti azioni formative finalizzate sia all’inserimento lavorativo, sia all’aggiornamento e riqualificazione del personale occupato. Entro metà marzo, infatti, verrà pubblicato un bando da 5 milioni di euro per la formazione che interesserà, oltre le tradizionali professioni turistiche, anche nuove figure professionali di cui il settore ha segnalato l’esigenza formativa (Governante ai piani, Manutentore di struttura ricettiva, Accompagnatore cicloturismo, Accompagnatore per Turisti con esigenze speciali, Chef, Addetto al reveneu-yeld coordination).

Saranno ammessi progetti di enti associati a imprese che prevedano almeno un’assunzione del 30% dei partecipanti (come soglia minima di accesso). Una quota formativa sarà destinata anche alla formazione continua: a questa il comparto turistico può attingere già da ora grazie alla nuova finestra della formazione a sportello aperta ieri e per la quale vi è tempo sino a fine mese.

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