Non sempre è tutto oro ciò che luccica: Cervo è un bellissimo paese ma è di epoca medioevale con i suoi annosi problemi e uno di questi è la rete fognaria, vecchia e inadatta.
Un intervento sul quale il Comune sta lavorando da tempo insieme agli enti preposti per una nuova rete, ma che è stato riproposto nell’ultima seduta del Consiglio comunale.
Un argomento di cui nessun’altro giornale ha dato notizia ma che a nostro avviso merita gli onori della cronaca.
Secondo quanto emerso, la fognatura a Cervo sembra far acqua da tutte le parti ma il Comune non ha i soldi per predisporre quanto richiesto dalla minoranza, anche perché sono in atto già alcuni progetti futuri.
Ma andiamo con ordine a raccontare cosa è successo nell’ultima seduta del consiglio comunale che si è svolta a Cervo.
I tre consiglieri di minoranza Nicola Tassone, Mario Drappero e Luciano Barone hanno ha proposto una mozione per stanziare a bilancio, per l’anno in corso, i fondi per rivedere il sistema della rete fognaria attuando con immediatezza un piano di intervento affinché già nella gestione estiva non abbiano più a verificarsi, in caso di pioggi,a fuoriuscita di liquami sulla passeggiata, sulle spiagge e in mare.
“Considerato che lo stato della rete fognaria cittadina versa in condizioni di precarietà e visto che non è più possibile avere un sistema di rete fognaria che in ogni momento di pioggia divelti tombini con fuoriuscita della stessa sulla passeggiata e sulle spiagge -dicono i consiglieri di minoranza – è necessario uno stanziamento di bilancio anche perché questa situazione degrada fortemente l’immagine del paese della sua aspirazione turistica“.
Il sindaco Gian Paolo Giordano ha risposto che non è possibile avviare un intervento di questo tipo.
“Sicuramente opera notevole -ha detto il primo cittadino rivolto ai consiglieri – con un costo minimo attorno a 3 milioni di euro: lascio dedurre a voi la risposta in merito alla possibilità finanziaria. Ad ogni buon conto se foste presenti e attenti alla vita amministrativa cittadina partecipando attivamente alla riunione di giunta come da proposta fatta al momento dell’assegnazione delle cariche da voi completamente disattesa, sapreste che la manutenzione della rete fognaria come dell’acquedotto fa capo a Riveracqua e sapreste che è in atto la progettazione di un nuovo collettore fognario che partirà da Andora e porterà reflui passando sul dismesso sedime ferroviario fino al depuratore di Imperia.”
Giordano poi ha illustrato la situazione attuale: “L’attuale nostro collettore fognario – ha concluso – sappiamo benissimo che già dal momento che fu costruito ha avuto problemi a causa della scarsissima pendenza: a partire dalla zona Pilone per arrivare al depuratore di San Bartolomeo è quasi in piano. Proprio a causa di ciò l’amministrazione ha sempre provveduto alla pulizia della rete fognaria all’inizio di ogni stagione estiva.”
Il Consiglio comunale a maggioranza ha bocciato la richiesta di stanziamenti per una nuova rete fognaria proposta dai tre consiglieri.