Ormai è una consuetudine e non fa più neppure notizia il fatto che Diano Marina venga scelta, non solo come luogo ideale per trascorrere le vacanze, ma anche come località da quelle persone che abbandonano auto e moto in strada piuttosto che portarle dal demolitore. Sono decine ogni anno, i mezzi lasciati sul suolo pubblico in stato di abbandono.
Lo abbiamo già scritto lo scorso anno e la storia si ripete.
Secondo l’ultimo censimento sarebbero 15 i mezzi abbandonati. Usiamo il condizionale perché per tutti i mezzi targati la procedura per capire se sono abbandonati o meno è lunga e complessa.
Negli ultimi giorni l Polizia Municipale ne ha recuperati ben 8: sei moto e due auto, quasi tutte nella zona oltre la ferrovia ma all’appello mancano ancora 7 auto che – assicurano in Comune – se non ci saranno intoppi, verranno rimosse e portate alla demolizione prima dell’estate.
Anche in questo il condizionale è d’obbligo perché se un mezzo e privo di targa il Comune non ha problemi a portalo alla demolizione entro breve termine. Ovviamente a spese della collettività.
I problemi sorgono quando i mezzi sono targati perché bisogna prima risalire al proprietario e poi notificargli un avviso di rimozione dal suolo pubblico dove si avverte che se non vi provvederà personalmente procederà il Comune.
Il problema è che speso il proprietario è uno straniero irreperibile per cui si deve trovare l’ultimo comune di residenza e ci vogliono mesi prima di notificargli all’atto ai sensi della legge sull’irreperibilità.
Un caso particolare è la moto che vedete nell’immagine nei pressi della ex stazione in piazza Mazzini: è sempre stata all’interno dell’area ferroviaria quindi il Comune non mai avuto competenza e può intervenire solo se le aree dell’ex sedime vengono cedute al Comune. Per cui anche per questa, essendo targata, si inizierà il lungo iter burocratico per la rimozione.