Giovanni Fossati ha intrapreso, attraverso i suoi scritti, il suggestivo pensiero di predisporre per gli alessandrini le principali strutture didattiche nell’intento di valorizzare il loro dialetto, forse meglio, la loro lingua. Ha iniziato con la grammatica della Parola e del Linguaggio Alessandrino del 2015; il Piccolo Vocabolario Alessandrino – Italiano, uscito lo scorso anno ed ora, a continuare il prezioso lavoro: PICCOLO VOCABOLARIO ITALIANO – ALESSANDRINO
Il suo ultimo manoscritto completa, ma è d’auspicio, continui con il proposito dì inserire, nella libreria di ogni cittadino d’Alessandria, la struttura basilare del vernacolo, il nostro dialetto, quello ascoltato dai nostri avi, ormai raramente esplicato per via di quella cadenza impossibile da carpire, se non ai radicati sul territorio.
Il libro è dedicato a tutti gli alessandrini, per non dimenticare il nostro linguaggio, in particolare ai più giovani i quali, certamente, hanno maggior dimestichezza con i vocaboli, i meglio adatti ad avvicinare la loro sensibilità alle tradizioni.
Il testo, dopo la parte introduttiva, si apre con le parole del professor Uberto Eco, pronunciate al Palazzo del Quirinale il 21.2.2011 in occasione della Conferenza per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, una suggestiva presenza per equilibrare il valore delle oltre quattrocentoquaranta pagine, edite dalle Edizioni dell’Orso di Alessandria.
Ogni illustrazione è disegnata dalla cura di Giovanni: anche su questo volume, in copertina, si leggono i vocaboli Studio e Amore, termini all’autore molto cari, introdotti per sottolineare l’entusiasmo con cui ha esercitato la sua professione di medico: con lo stesso fervore s’è prodigato a predisporre i mezzi, accessibili a trecentosessanta gradi, adatti a diffondere il linguaggio appreso sin dall’infanzia, a cui è molto legato.
Giovanni, nei suoi scritti, ha il fermo obiettivo di invogliare la riscoperta, intende diffondere il nostro dialetto ai residenti, è valido sostenitore del modo d’esprimersi, sostiene l’importanza di comunicare nella lingua imparata da bambino, rimedia lo sconvolgimento avuto .. negli anni sessanta con l’uniformità portata dal consumismo, dalla televisione .. quel sapere profondo che, purtroppo, si va estinguendo insieme alle comunità di campagna…
Il vernacolo, secondo il pensiero di chi scrive queste poche righe, è in continua evoluzione, si adegua ai tempi, è l’espressione à la page per diffondere, tramite lo scritto e/o la parola, ogni pensiero con il valore dei mezzi linguistici d’oggidì.
Giovanni: ecco il nostro più sentito Grazie per quanto ti sei prodigato, ti prodighi, ti prodigherai per il nostro incommensurabile patrimonio culturale.
Franco Montaldo