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Tortonesi chiusi nelle loro cerchie di potere, freddi e insensibili? Arriva un’altra conferma su quello che abbiamo scritto

Gent.mo direttore,

da tortonese acquisito (vivo in città da una quindicina d’anni, anche se prima ho frequentato le scuole superiori a Tortona), mi sento di confermare in pieno la risposta che Lei dà ai tanti problemi (ed io aggiungo anche le situazioni in cui si potrebbe intervenire semplicemente facendo scelte più razionali e proficue per la collettività) tortonesi.

Quelle che lei giustamente definisce “cerchie di potere” che guardano solo il proprio “orticello” credo che siano il freno inesorabile ai miglioramenti che ci auspichiamo ormai con crescente rassegnazione.

Io non ho Facebook nè sono un frequentatore di social network (verso i quali ho indistintamente una avversione atavica), ma le assicuro che nemmeno le proposte “dal vivo” hanno gli effetti che spereremmo, anche quando oggettivamente valide e realizzabili.

Nell’ambito in cui lavoro (la musica) la ristrettezza delle cerchie la fa sicuramente da padrone, immagino che  per tutti gli altri aspetti della vita/cosa pubblica possa anche essere peggio.

Con amarezza, La saluto e La ringrazio.

Lettera Firmata



A fatica abbiamo cercato di aprire un dibattito su questo spinoso argomento e qualche commento iniziamo a riceverlo. La lettera del nostro lettore, per altro personaggio piuttosto conosciuto in città, la dice lunga…

Noi continuiamo ad insistere, non solo perché crediamo sia una verità che nessuno ha mai avuto il coraggio di scrivere, ma perché è giusto che la gente sappia in che razza di città vive e con che tipologia di persone si trova a contatto in questo posto.

E stavolta oltre che la firma ho deciso di metterci la faccia.

Nella speranza che qualcuno possa smentirci, porgiamo i nostri cordiali saluti a tutti: buona vita!

Angelo Bottiroli – Direttore di Oggi Cronaca  

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