Questo è un articolo oltre che un’analisi sulla situazione locale è in parte anche un articolo di accusa contro tutti quegli enti, organizzazioni, associazioni, ma soprattutto persone che sono soltanto capaci a criticare senza fare nulla di concreto.
Persone che danno sempre la colpa agli altri se qualcosa non funziona, ma che non hanno uno straccio di idea, che non son o propositivi e se qualcosa non funziona la colpa è sempre del Comune o di chi comanda.
Persone che – scusate la critica – sono immensamente tante nel mondo, a anche qui a Tortona.
La critica nasce da una constatazione oggettiva.
E chi legge Oggi Cronaca, sa che non le mandiamo a dire.
ma andiamo con ordine
Il 2017 a Tortona sarà sicuramente ricordato come l’anno della cultura. Mai così tante manifestazioni culturali e di qualità: ci riferiamo a quelle (doppie in primavera e autunno) su Lorenzo Perosi, alla stagione teatrale, ai molteplici cartelloni culturali che il Comune ha sapientemente realizzato e che hanno richiamato a Tortona tantissime persone.
Come si può facilmente comprendere, quindi, il Comune di Tortona – nei limiti di quello che può fare per risollevare l’economia ha deciso di puntare sulla cultura e sulla valorizzazione dei prodotti locali. Alcune iniziative come quella legata al pane, il dopo teatro con degustazione di prodotti tipici, la stessa cessione dell’ex Dellepiane ad un gruppo di associazioni rientra in quest’ottica.
In sinergia con Curia vescovile, Orionini Fondazione ed altri enti, un po’ alla volta ha organizzato eventi di grande livello culturale. Una serie di manifestazioni prestigiose e di livello che non si vedevano da diverso tempo e che hanno dato lustro alla città e che con ogni probabilità continueranno nel 2018 con l’inaugurazione dell’Atelier Sarina, del museo civico e di tanto altro.
Un percorso di valorizzazione culturale che ha avuto molti effetti positivi e potrebbe averne parecchi anche sull’economia, rappresentando l’inizio di una nuova era basata sulla valorizzazione della cultura e dei prodotti locali, tuttavia, il Comune, a parte l’apporto di poche altre associazioni oltre a quelle già citate, è solo. O meglio non ha avuto – ci sembra – quel determinante apporto che l’azione di valorizzazione della città,messa in campo dal Comune, a nostro avviso, avrebbe meritato.
Ci riferiamo ad alcune categorie produttive che avrebbe potuto dare un maggiore apporto sia in termini di idee che concretamente, ai commercianti che spesso quando si chiede loro di aprire la domenica latitano e a quanto ci risulta, non hanno proposto neppure uno straccio di idea concreta e valida per attirare gente da fuori.
Un esempio semplice? Una carta omaggio ai turisti che consentisse loro di avere uno sconto sui prezzi in vetrina, oppure iniziative promozionale per tutti in occasione di particolari manifestazioni e tanto altro.
Insomma ci sembra che l’azione del Comune non sai stata sufficientemente supportata vanificando così quanto di buono si sta facendo.
Se qualcuno vuole smentirci, ben venga, ci scriva e pubblicheremo volentieri le sue proposte.
Angelo Bottiroli – Direttore di Oggi Cronaca