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Sabato a Cervo si presenta l’ennesimo libro di fiabe quando i bambini, ormai, vedono solo la TV. Ma ne valeva la pena?

“C’era una volta un gattino che si chiamava Silvestro. Un giorno balzò dentro un quadro e non tornò più. Comincia così l’avventura della bambola Vanetta e della gatta Caterina alla ricerca di Silvestro, il micetto scomparso”.

E’ questo l’inizio di un ennesimo libro di fiabe (ma quanti se ne scrivono oggi per i bambini che non leggono più libri ma vedono la TV?) che sarà presentato Sabato 13 gennaio – ore 17.00 – nell’Oratorio di Santa Caterina di Cervo.

Qui Beatrice Masini, Direttore della Casa Editrice Bompiani, presenta Nel Paese della  Gattafata, Editrice Bompiani: la riproposta di una fiaba di Orsola Nemi pubblicata per la prima volta nel 1944.

Una storia incantevole e magica, “un’avventura, forse sognata, scritta per i bambini dell’altro ieri, da condividere con i bambini di oggi” anche se pochi oggi leggono ancora le fiabe scritte visto che i genitori li sbattono davanti alla TV già in tenera età per evitare di farsi rompere le scatole…

E qui c’è da fare un appunto: quanto può essere utile un ennesimo libro di fiabe oggi, mentre i figli della nuova generazione già a due anni usano il telefonino?

Non sappiamo quanto abbia speso in soldi pubblici il Comune di Cervo, ma ne valeva davvero la pena?

A meno che l’autrice non  venga gratis e allora il discorso cambia…. ma forse il discorso dovrebbe essere più ampio e cioé partire dall’insegnare ai bambini il piacere di leggere una fiaba.

Ma si fa questo nelle scuole dianesi? E non sarebbe giusto, allora, investire soldi pubblici prima in questa direzione e poi nella presentazione di libri di fiabe?

 

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