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A Novi Ligure una mozione di Maria Rosa Porta mette in discussione la raccolta dei Rifiuti


Maria Rosa Porta, consigliere comunale a Novi del Movimento Civico Popolare, ha presentato una mozione sull’affidamento dei servizi di raccolta e trasporti dei rifiuti urbani con la richiesta che venga inerita all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Chiedendo, inoltre, una verifica per quanto riguarda la parte normativa contenuta nel testo ed i riferimenti ai verbali dell’assemblea del Consorzio Smaltimento Rifiuti da parte di Angelo Lo Destro.

La mozione parte dalla premessa che, da oltre due anni, si è dato avvio all’iter dei lavori per l’inquadramento a livello generale degli indirizzi che porteranno ad un nuovo metodo di servizio di raccolta e trasporti rifiuti. Ponendo in risalto che, dopo gli opportuni approfondimenti tra il Consorzio Smaltimento Rifiuti  ed il Consorzio Intercomunale Priula,il cui metodo di raccolta che è quello porta a porta spinto l’amministrazione comunale ha deciso di adottare, unitamente alla società Contarina S.p.a., è emersa la possibilità di avviare una cooperazione idonea a supportare il Consorzio Smaltimento Rifiuti nell’attuazione, sul territorio, di un modello di servizio rifiuti nuovo che si caratterizzi per l’efficienza e l’efficacia in termini di risultati ambientali.

Si ricorda nella mozione che, con una serie di delibere di assemblea, si prendeva atto del progetto di sostenibilità tecnica, economica e finanziaria e della volontà, da parte dei 32 comuni consorziati, di costituire un ulteriore bacino di raccolta tramite una società propria, determinando così la conseguente divisione del Consorzio in tre bacini di ambito, situazione che, secondo gli estensori della mozione, contrasta nettamente con le opportunità offerte dalla legge di stabilità finalizzate a processi di aggregazione. La mozione rileva, quindi, che dagli estratti dei  verbali dei consigli di amministrazione del Consorzio Smaltimento Rifiuti il segretario del Consorzio, già segretario generale, attualmente in  carica, presso il comune di Novi, Angelo Lo Destro, ed il responsabile del servizio tecnico esprimono pareri su elementi di criticità sulla procedura di affidamento. Lo stesso Lo Destro, è riportato nella mozione, aveva espresso le sue perplessità in merito all’affidamento del servizio a Gestione Ambiente, scelta che, era la sua opinione, avrebbe stravolto l’originario disegno perseguito dall’amministrazione di un unico bacino.

Nella mozione  gli estensori affermano che Angelo Lo Destro, inoltre, aveva espresso la raccomandazione di non procedere ad affidamenti superiori ai nove anni, “raccomandazione che è stata disattesa dal momento che si è proceduto a dubbie concessioni ventennali.” Spiega Maria Rosa Porta: “Il nuovo documento di programmazione prevede che per  la tassa dei rifiuti non si applichi la sospensione degli aumenti e che venga garantita la copertura integrale dei costi relativi al ciclo dei rifiuti. Sempre secondo quanto emerge dai verbali, il posticipare l’inizio del nuovo sistema di raccolta, scelta attuata dal Sindaco Muliere, si traduce in rischi a carico degli utenti e del sistema delle società partecipate(leggi Acos e consorelle) aumento dei costi, sanzioni per mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, perdurare di un sistema di tariffazione iniquo.” Quindi continua: “E non solo questo porterebbe alla necessità di pensare al prolungamento della vita della discarica incapace di sopportare ancora per almeno due anni  conferimenti massivi; questo   farà sì che l’impianto vada ad esaurimento nell’arco di due anni, con la necessità di sostenere costi elevatissimi per prolungare la vita dell’impianto se non addirittura per prevederne la costruzione di uno nuovo. Di questi futuri costi non si tiene minimamente conto nel bilancio di previsione 2018/2020 come fossero cosa d’altri, ponendo così, secondo me, l’ente in una situazione di elevata criticità, motivo per cui il mio voto è stato nettamente contrario.” Ma il consigliere del Movimento Civico Popolare a questo punto chiama direttamente in causa il sindaco di Novi, Rocchino Muliere. Infatti afferma:”La questione non finisce qui perchè al Consiglio Comunale  il Sindaco deve dei chiarimenti e lo farà poichè ho presentato una richiesta di Commissione per sentire i vertici CSR e SRT e una mozione che dovrà essere votata in Consiglio Comunale dove chiedo al Sindaco di operare con maggior trasparenza e nell’interesse dei suoli cittadini.”

In conclusione, la mozione presentata da Maria Rosa Porta afferma che, “alla luce di quanto riportato ed in considerazione della complessità del nuovo progetto di raccolta e delle ricadute economiche che una scelta sbagliata od illegittima potrebbe avere sulla popolazione e sull’ambiente”, viene chiesto al consiglio comunale  di impegnare il sindaco a verificare la legittimità degli atti fin qui assunti e di riferire alla conferenza dei capigruppo ed allo stesso consiglio comunale; di assumere i correttivi del caso per rientrare nelle prescrizioni di legittimità degli atti; di confrontarsi con il consiglio comunale, sentita la conferenza dei capigruppo, prima di siglare ogni ulteriore accordo in merito.

Maurizio Priano


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