“Non è possibile che se si rompe un tubo ad Imperia tutto il Golfo Dianese rimane a secco e senz’acqua per ore!”
Lo sfogo è del Sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori che nella consueta intervista di inizio anno (che stiamo pubblicando ad argomenti) si è soffermato ad analizzare la grave situazione in cui è venuto a trovarsi e si trova il Golfo Dianese dove decine di migliaia di residenti e turisti rischiano continuamente di rimanere senz’acqua potabile ogni qualvolta si aumenta la pressione per erogare più acqua.
Le tubature sono vecchie, non tengono per i tubi si rompono e spesso per riparare il guasto bisogna sospendere l’erogazione dell’acqua potabile con tutto quello che comporta – specie d’estate – un intervento di questo genere, quando il Golfo dianese pullula di turisti.
“il problema – aggiunge il Sindaco di Diano Marina – è che in tutti questi anni non si siano ancora trovate fonti alternative. Bisognerà cercare un’altra fonte di captazione che ci dia respiro in questi momenti, perché quando ci sono 60 mila presenze non possiamo scherzare. La gente paga e giustamente vuole i servizi.”
Il Comune però non sta con le mani in mano: “I tubi sono obsoleti – conclude Giacomo Chiappori – nello scorso anno ci sono state 24 rotture della rete idrica, anche se per fortuna non tutte hanno comportato la sospensione dell’acqua potabile. Dobbiamo affrontare il problema prima di iniziare la stagione turistica estiva e lo stiamo già facendo.
Il primo cittadino di Diano marina ha già avuto alcuni incontri con i vertici di Rivieracqua per valutare il da farsi e come agire. Una soluzione potrebbe essere quella di far passare un nuovo tubo dell’acquedotto proveniente da Imperia sull’ex sedime ferroviario che poi si collega alla rete idrica dianese perché molte rotture si sono verificate proprio sulla condotta che passa sotto l’Incompiuta (nella foto in alto una delle recenti rotture dell’acquedotto) ma la precaria situazione in cui versa Rivieracqua non aiuta.
Bisogneà vedere se e come possibile intervenire.