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La Polizia di Stato negli Istituti E. Fermi e M. Polo a Ventimiglia

Il Questore della provincia di Imperia, Dr. Cesare Capocasa, è fortemente impegnato nel lotta a tutte le possibili forme di illegalità connesse al mondo giovanile e alle situazione di disagio che a volte lo caratterizzano.

Uno degli strumenti ritenuti più efficaci per intercettare i più giovani sono gli incontri mirati nelle scuole.

Oggi i referenti della Polizia di Stato del Commissariato di Ventimiglia e della Polizia Postale di Imperia hanno parlato a circa 200 studenti degli istituti di Ragioneria, Geometri e Turismo degli Istituti Fermi/Polo.

L’ambizioso obiettivo della campagna “Blue Box”, promossa dalla Direzione Centrale Anticrimine in collaborazione con la Direzione Centrale di Sanità, è quello di prevenire e contrastare le azioni connotate dal cosiddetto “bullismo”, le condotte associate alla consumazione e allo spaccio di sostanze stupefacenti, i fenomeni di autolesionismo e, più in generale, ogni forma di violenza fisica o psicologica.

Un particolare attenzione è volta a informare sull’utilizzo consapevole e legale del web.

L’approccio a questo argomento più tecnico e, in continua e veloce evoluzione e di grande interesse per i ragazzi, è curato da un operatore della Polizia Postale che mette al servizio degli studenti la sua competenza e la sua grande esperienza.

Tutto si riconduce ai molteplici fenomeni in cui si dispiega il disagio giovanile che ha un solo triste comune denominatore: artefici e vittime, indifferentemente, sviluppano gradualmente apatia, perdita di senso, distacco dalla realtà, dolore, sofferenza, malattia.

Gli operatori della Polizia di Stato si sono dati il compito di divulgare i principi fondamentali della democrazia e della convivenza civile stimolando la curiosità e il dialogo con dimostrazioni pratiche e utilizzando allo scopo anche foto, video e documenti provenienti dalla reale attività di Polizia.

Con uno sforzo di semplificazione e chiarezza i poliziotti tentano di trasmettere l’importanza del rispetto dei doveri senza il quale i diritti corrispondenti diventano inconsistenti e illusori e la civile convivenza si trasforma in affannosa incivile sopravvivenza.

​La novità è rappresentata dalla “Blue Box”, una cassetta sigillata, di colore blu, come il colore istituzionale della Polizia di Stato, che verrà collocata proprio nei luoghi frequentati dagli studenti, in un apposito spazio per una ventina di giorni.

Servirà a raccogliere segnalazioni, anche anonime, suggerimenti o richieste di aiuto su tutti i temi critici legati alle questioni giovanili.

Al termine gli Agenti di Polizia vaglieranno con cura le indicazioni ricevute per corrispondere in maniera adeguata alle eventuali richieste di aiuto.

Si offre così la possibilità di contattare la Polizia di Stato, in maniera indiretta ed eventualmente anonima, comunicando tutte le situazioni di disagio subite nel tentativo di fare emergere, almeno parzialmente, quell’area sommersa in cui persistono episodi di bullismo e cyber-bullismo, violenza di genere, stati di abbandono, il consumo di sostanze dannose come l’alcol e gli stupefacenti, tragici giochi di ruolo e contesti di disagio familiare.

L’obiettivo è anche quello di stabilire un rapporto di fiducia con i ragazzi e, in particolare, con quelli tra loro che diventano vittime, anche solo potenziali, e di fornire strumenti di conoscenza per comprendere l’estrema pericolosità delle dinamiche devianti e di malsana emulazione.

Durante l’incontro gli Agenti hanno distribuito una brochure, realizzata dalla Questura di Imperia, rivolta ai giovani, ai loro genitori e agli insegnanti.

All’interno illustrazioni a tema, consigli utili sulle principali forme di devianza e legate al mondo dei giovani.

Un momento degli incontri

 

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