C’era anche il Comune di Diano Castello in lizza per avere una delle 15 bandiere arancioni assegnate dal Touring per l’accoglienza e la valorizzazioni turistica, ma purtroppo, il comune del Golfo non ce l’ha fatta.
Non figura, infatti, fra i 15 borghi che sono stati svelati ieri a Palazzo Ducale di Genova, in una cerimonia alla presenza di oltre 150 Sindaci e del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti meritevoli di ricevere la bandiera arancione che sono soltanto l’8% di quelli che ne avevano fatto richiesta.
In Liguria sono 15 i comuni insigniti con il vessillo che riconosce la qualità turistico-ambientale dei piccoli borghi dell’entroterra: Airole (IM), Apricale (IM), Brugnato (SP), Castelnuovo Magra (SP), Castelvecchio di Rocca Barbena (SV), Dolceacqua (IM), Perinaldo (IM), Pigna (IM), Pignone (SP), Santo Stefano d’Aveto (GE), Sassello (SV), Seborga (IM), Toirano (SV), Triora (IM) e Varese Ligure (SP).
“La valorizzazione dei borghi dell’entroterra è una delle ricette del successo turistico del nostro Paese”, ha commentato il presidente Toti, “Ma l’Italia non è ancora cresciuta ai ritmi e ai livelli che le competerebbero: dobbiamo continuare a puntare sulle nostre peculiarità, facendo però sistema. Ogni singolo paese ha una sua ricetta, un suo castello, un’opera d’arte, un patrimonio diffuso che altrove sarebbe in un unico museo, e che iniziative come la Bandiera Arancione contribuiscono a offrire a sistema in uno sforzo comune”.
“È motivo di grande orgoglio”, ha detto l’assessore al turismo della Regione Liguria Gianni Berrino, “aver ospitato oggi la premiazione dei borghi a Genova: è stata anche l’occasione per rimarcare che le bandiere arancioni sono nate in Liguria. Il nostro territorio può vantare borghi nell’entroterra, a pochi chilometri dal mare, che conservano le architetture originarie, come poche altre regioni. Attraverso il Piano del turismo e i bandi dedicati ai piccoli Comuni per la realizzazione di interventi dedicati ai turisti, vogliamo valorizzare sempre di più questo patrimonio unico e rendere sempre più accogliente il nostro entroterra come meta di soggiorni e vacanze”.
Bandiere arancioni, il primo programma di sviluppo e valorizzazione turistica dei borghi in Italia e, ancora oggi, l’unico dedicato esclusivamente a comuni con meno di 15.000 abitanti dell’entroterra, compie 20 anni. L’iniziativa è nata in Liguria nel 1998 (la prima bandiera arancione fu Sassello), grazie anche al contributo dell’Assessorato al Turismo della Regione, con l’obiettivo di una maggiore valorizzazione dell’entroterra, del suo paesaggio, della sua storia, cultura e tipicità, per avviare un percorso di miglioramento e di crescita economica sostenibile, riconoscendo il ruolo centrale delle comunità locali.
La Bandiera arancione è pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita: viene assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità. Il marchio ha una validità temporanea, ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti all’analisi del TCI che verifica la sussistenza degli standard previsti e garantisce così ai viaggiatori un costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica e alle amministrazioni uno stimolo al miglioramento continuo.
Su oltre 2.800 candidature in questi 20 anni solo l’8% ha ottenuto il riconoscimento.
La Bandiera arancione porta benefici reali e tangibili (+ 45% arrivi e + 83% di strutture ricettive in media, dall’anno di assegnazione) e supporta un vero e proprio “circolo virtuoso”: i dati raccolti restituiscono un quadro estremamente positivo, in molti casi in controtendenza rispetto al resto del Paese.
Il Touring Club Italiano, che nella sua storia spesso è stato precursore di stili e tendenze in tema di turismo e viaggio, per primo ha colto ed evidenziato il potenziale turistico dei piccoli centri dell’entroterra che vent’anni fa erano esclusi da ogni tipo di riflessione e politica di sviluppo turistico. Insieme a Regioni, Comuni e altre reti, ha contribuito a mutare radicalmente consapevolezza, percezione e modello di sviluppo dell’Italia interna, dei borghi e dei piccoli comuni, contribuendo ad evolverli da ambito marginale a destinazione di tendenza.
Inoltre – attraverso piani di miglioramento ad hoc – Touring accompagna i territori verso l’innalzamento della qualità dell’offerta: 30 Comuni hanno ricevuto la Bandiera arancione in seconda istanza, dopo aver attuato i suggerimenti ricevuti.
ELENCO COMUNI LIGURI BANDIERA ARANCIONE 2018-2020
1. Airole (IM),
2. Apricale (IM),
3. Brugnato (SP),
4. Castelnuovo Magra (SP),
5. Castelvecchio di Rocca Barbena (SV),
6. Dolceacqua (IM),
7. Perinaldo (IM),
8. Pigna (IM),
9. Pignone (SP),
10. Santo Stefano d’Aveto (GE),
11. Sassello (SV),
12. Seborga (IM),
13. Toirano (SV),
14. Triora (IM)
15. Varese Ligure (SP).