La parte del leone la fa, come sempre, la Spagna, con 658 opere.
Un segno del dinamismo culturale spagnolo e anche dell’interesse con cui il Paese iberico guarda al “nostro Festival”. Al secondo posto l’Italia con 343, tra cui spiccano alcune serie di grande qualità proposta da Rai e Mediaset. Terza la Francia con 216 film, una dozzina dei quali di alto valore culturale, in trasmissione nelle principali reti televisive europee.
Seguono la Germania con 117 opere, il Brasile (115), l’Argentina (65), la Russia (61) e via via tutti gli altri. Per la prima volta sono presenti al Videofestival di Imperia la Giamaica, Macao, il Ruanda e il Sudan. Insomma, circa trentamila persone tra registi, attori, sceneggiatori, montatori, musicisti, sparsi in tutto il mondo, stanno guardando con attenzione a Imperia, nella speranza di aggiudicarsi uno dei premi in palio.
A consegnare questi premi sarà soprattutto il nuovo Presidente onorario del VideoFestival, l’attore Remo Girone, premiato l’anno scorso, che si è innamorato della manifestazione, e che il Direttore Artistico Fiorenzo Runco è riuscito ad “ingaggiare”.