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Al Castello Malaspina di Varzi, il 20 e 21 gennaio, uno degli otto incontri di un percorso artistico di auto conoscenza e autoeducazione


Anno nuovo e un nuovo progetto per il Castello Malaspina di Varzi: l’antico maniero si apre all’arte, a spazi reinventati, ad una nuova narrazione grazie a Creare per la luce, percorso di formazione che proporrà un’innovativa piattaforma culturale, strettamente legata al territorio ma, nello stesso tempo, aperta a nuovi orizzonti.

Creare per la luce è luogo di creazione, aperto a incontri di pittura intuitiva e workshop ideato da Simona Cazzulo e dall’associazione “Arte che Sogna” di Alessandro Saudino.

Nasce come risposta progettuale all’esigenza di dare spazio all’espressione artistica, attraverso un percorso di otto incontri aperto a tutti. L’arte non come fuga ma come espressione di sé, della propria anima sopita, del proprio fuoco interiore, uno strumento importante e bellissimo per chi ha il privilegio di accostarsi con il giusto animo a questo percorso creativo.

Questo percorso ha l’intento di formare persone capaci di operare nel mondo usando la via del cuore e l’espansione di coscienza per godere della vita nella sua pienezza e realizzazione. Il cammino evolutivo dell’uomo è inscindibile dalla creatività. La creatività è intimamente connessa con l’intuizione e la propria luce.
Lo strumento per riconoscere queste forze inizia con il lasciare andare le paure e le esperienze negative che ci bloccano in rigide strutture e, quindi, permetterci di vivere nuove esperienze positive. Creare qualcosa per il semplice scopo di creare è il primo passo per arrivare alla pura espressione di sé e connettersi alla nostra luce, alla nostra intuizione, al nostro saggio io.

Gli incontri si susseguono una volta al mese, durante il fine settimana, e il prossimo appuntamento è in calendario per il 20 e 21 gennaio.

Il format cambierà di volta in volta. Gli strumenti utilizzati sono la pittura intuitiva, il modellamento della creta, la cottura raku, l’arte sciamanica come espressione del sacro, il sogno e il suo cammino di potere, lo psicosciamanesimo e il tarocco evolutivo come percorso di guarigione. Si tratta di un percorso artistico di auto conoscenza e autoeducazione, ed è rivolto a tutti coloro che sono interessati all’arte e allo sciamanesimo come armonizzazione e riequilibrio di sé.

Si procederà, quindi, con la libertà, la varietà e lo spirito di ricerca del percorso artistico Creare per la luce in una cornice, quella del Castello Malaspina, che ha l’intento di assumere un ruolo attivo nel programma di crescita culturale del territorio.

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