Gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia hanno indagato in stato di libertà uno straniero residente a Ventimiglia che è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per ricettazione.
L’uomo, un 36enne di nazionalità marocchina, è stato trovato in possesso di una preziosa bicicletta elettrica che il proprietario aveva peraltro appena acquistato quando ne aveva subito il furto, nell’ottobre scorso, nella sua residenza a Vallecrosia.
Il veicolo, del tipo a pedalata assistita, di marca “Mondraker”, dotato di un motore marca Bosch, del valore approssimativo di oltre 6000 euro, è in ottime condizioni di conservazione ed era in procinto di essere portato all’estero per essere venduto.
La mini indagine eseguita dagli investigatori del Commissariato di città ha consentito inoltre il rinvenimento e il recupero di circa 120 chilogrammi di caffè, ancora confezionato, pronto per essere smerciato attraverso canali sui quali proseguono gli accertamenti in queste ore.
Nella cantina dello straniero, ubicata in pieno centro cittadino, gli operatori di Polizia hanno trovato anche un numero molto elevato di deodoranti, creme per la pelle e profumi delle più prestigiose marche attualmente in commercio. Migliaia di pezzi in buone condizioni di conservazione.
L’indagato si è letteralmente arrampicato sugli specchi nel tentativo di giustificare il possesso degli oggetti sequestrati . E’ arrivato a sostenere un improbabile acquisto della bicicletta avvenuto in Francia da un gruppo di connazionali a lui sconosciuti e ad affermare di avere acquistato nei supermercati locali il caffè e l’enorme quantità di cosmetici.
Gli Agenti, coordinati dal dirigente del Commissariato di Polizia, hanno identificato successivamente il proprietario della bicicletta che, incredulo, ha appreso con evidente soddisfazione dell’insperato ritrovamento.
Oggi, negli uffici di Ventimiglia è avvenuta la restituzione al legittimo proprietario che ha manifestato tutta il proprio compiacimento per l’operato della Polizia.
Sono in corso ulteriori accertamenti per appurare l’esatta provenienza dei cosmetici e del caffè e soprattutto la loro illecita destinazione finale
I poliziotti hanno verificato inoltre che il cittadino marocchino era in procinto di ottenere il rinnovo del suo permesso di soggiorno. La sua posizione tuttavia dovrà essere nuovamente vagliata alla luce dei fatti reato accertati.