Sono oltre 16.188 le microimprese presenti nell’imperiese, che da sole rappresentano il 97% delle realtà imprenditoriali totali della provincia (dato superiore all’incidenza media sia regionale sia italiana). Nell’estremo ponente ligure le imprese artigiane registrate, sulle 44.363 totali in Liguria, sono 7.132 (pari al 27,7% del totale delle imprese registrate). Da un’analisi dell’Ufficio studi della Confartigianato emerge inoltre che ne nascano in media due ogni giorno. Il totale degli occupati nell’artigianato in provincia di Imperia ammonta a 10.876. I dettagli parlano di 1.042 imprese artigiane femminili, 898 giovanili e 1.668 straniere.
Nel complesso il valore aggiunto dell’artigianato imperiese è di 487 milioni di euro, mentre le esportazioni manifatturiere hanno raggiunto quota 268 milioni. In un territorio ad alta vocazione turistica, sono presenti 854 imprese artigiane potenzialmente interessate ad attività di questo settore. Lo studio ha avuto l’obiettivo di mettere a fuoco il contesto economico delle micro e piccole imprese nelle varie regioni italiane, evidenziandone i numeri più significativi (principali fonti: Unioncamere-Infocamere-Excelsior, Istat, Mef, Banca d’Italia). Analizzando i valori regionali (dove si contano oltre 74.300 occupati nel settore artigiano) la propensione all’export ligure è del 15,9% contro il valore medio italiano del 27,5%. Le esportazioni manifatturiere dalla nostra regione superano quota 6,7 miliardi di euro (a fine 2016). L’analisi scatta anche una fotografia sul contesto economico e burocratico in cui lavorano le micro e piccole imprese della Liguria. A partire dal tasso di irregolarità, che in Liguria si attesta sul 12,1% (13,3% in Italia).
Il tasso di inattività tra i 25 e i 54 anni è invece del 17,1% (22,6% il dato nazionale). Qualche numero sul credito: i finanziamenti bancari alle imprese liguri con meno di 20 addetti (ad aprile 2017) ammontano a 3,1 miliardi di euro, in calo del 5% in un anno. Oltre 16 miliardi lo stock di credito erogato al totale delle imprese liguri (-2,6%). Il tasso di interesse a breve applicato in media alle imprese liguri è del 3,76%, contro il 3,53% applicato in media nel resto d’Italia. La burocrazia ? Anche in Liguria i contenziosi tributari non particolarmente brevi: si aggirano intorno ai 1.340 giorni, contro una media nazionale di 1.480 giornate. Il costo degli adempimenti amministrativi è invece più alto in Liguria rispetto alla media italiana: 18.500 euro contro 18.190 euro medi per impresa. Difficile anche semplificare pratiche e pagamenti: in Liguria solo il 18,2% di Comuni è dotato di un sito web che consenta di svolgere operazioni online. Le microimprese si confermano quindi un pilastro produttivo indispensabile per il tessuto economico locale in chiave di occupazione e sviluppo, non a caso la Liguria ne conta una percentuale maggiore rispetto alla media italiana. Per questo sarà importante intervenire ulteriormente su alcuni punti che risultano ancora critici e di ostacolo, come il credito e la burocrazia