Ha compiuto 90 anni, ma è ancora a capo dell’azienda fondata 44 anni fa e ancora oggi lo si può vedere in cantiere che segue da vicino il lavoro dei “suoi” operai.
Parliamo di Giuseppe Mutti, amministratore della S.IM.CO srl di Tortona che è stato scelto dalla Camera di Commercio di Alessandria come “Imprenditore dell’anno 2017”.
La prestigiosa onorificenza gli è stata consegnata ieri durante una cerimonia che si è svolta ieri ad Alessandria. Il geometra Muti (così lo chiamano in molti) lavora ed è titolare dell’impresa edile dal 1973: prima si chiamava “Mutti & Vacchelli” poi è diventata all’attuale SIM.CO.
Negli anni settanta ha iniziato a costruire la nuova Tortona, a Nord della città realizzando un poco alla volta, praticamente, tutto il quartiere Oasi, il più popolato della città. Un’attività edilizia che è andata avanti con gli anni anche grazie al successivo aiuto dei figli e dopo i palazzi, circa 25 anni fa, è nato il centro commerciale Oasi, il primo grande centro commerciale della zona.
Il quartiere Oasi è come fosse una città nella città che prospera grazie all’intuito di Giuseppe Mutti che dopo i palazzi e il centro Commerciale ha costruito la multisala Megaplex Stardust gestita dal figlio Fabrizio. Una costruzione quella del Megaplex Stardust, all’avanguardia già allora e apparsa sulle riviste specializzate come esempio di lungimiranza e risparmio energetico per il grande pannello fotovoltaico posto sul tetto, oggi una cosa di normale amministrazione ma 20 anni fa, qualcosa di straordinario.
Ma la capacità di Giuseppe Mutti non si ferma qui, anzi: è stato il primo a Tortona e uno dei primi in Italia, a realizzare interi edifici con massimo risparmio energetico utilizzando pannelli fotovoltaici ma anche termodinamica, e si è spinto così oltre che ha iniziato a costruire edifici senza il locale caldaia, come quelli che sorgeranno nell’ex mercato ortofrutticolo coperto.
Giuseppe Mutti è un imprenditore lungimirante e malgrado la crisi del settore edile, ha continuato a costruire perché ha saputo e sa rinnovarsi.
Potremo continuare ad illustrare i molteplici edifici che ha costruito, ma ci piace sottolineare due strutture realizzate dalla sua impresa edile, che non sono edifici: la copertura del parcheggio del Centro commerciale Oasi realizzata nel 2011 con pannelli fotovoltaici, già predisposti allora per il rifornimento di auto elettriche e il grande parco verde che ha donato alla città e che vedete nella fotografia. Un polmone bellissimo con all’interno una delle prime aree della zona appositamente dedicata ai cani.
Un parco sempre con l’erba verde grazie al sistema elettronico a tempo di annaffiatura delle piante.
Chi scrive ha il grande piacere di conoscere personalmente Giuseppe Mutti e quello che mi colpisce ogni volta che lo incontro nel suo ufficio, al quartiere Oasi, in fondo alla via Emilia, oltre alla preparazione, è la sua vivacità e la sua intraprendenza: è soddisfatto di quello che fa e di quello che riesce a costruire migliorandosi continuamente. Eppure malgrado tutto il geometra Mutti è un personaggio schivo che non ama mettersi in mostra e preferisce il lavoro ai momenti pubblici.
“Il mio primo lavoro – racconta Giuseppe Mutti originario della frazione San Ruffino di Sarezzano – è stato un ponte sul torrente Grue con piccone, pala, carriola e secchio. Era il 1950,e non c’erano i mezzi di oggi perché il nostro lavoro, quello nel campo dell’edilizia, si è evoluto tantissimo.”
Mutti però non è solo un creatore ma sa vedere oltre: “Lo vede questo lastricato davanti all’ufficio? – ci dice accogliendoci alla sede della SIMCO – questo l’ho visto fare in Cina tantissimi anni fa. Mi avevano detto che era indistruttibile e non si rompeva neppure con gli agenti atmosferici. Ho visto come lo facevano e ho portato questo sistema in Italia. Quello che vede davanti alla porta ancora perfettamente in ordine è stato realizzato 40 anni fa ed è ancora quello originale. Ho usato questo materiale con questo sistema per fare i camminamenti nella grande area verde che abbiamo donato ai cittadini così rimarranno lì per decenni, e chissà magari qualcuno fra molti anni si ricorderà che quello l’abbiamo fatto noi.”
Eh sì, averlo eletto “Imprenditore dell’anno” è un riconoscimento strameritato e c’è da chiedersi perché mai, soltanto oggi e non tanti anni fa, la Camera di Commercio si sia ricordata di questo grande imprenditore e grande uomo.
Angelo Bottiroli