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Ventimiglia. La Polizia di Stato arresta un tunisino per tentata rapina pluriaggravata e resistenza a pubblico ufficiale


A Ventimiglia, nell’immediato entroterra del centro cittadino, gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno arrestato un uomo, di nazionalità tunisina, che poco prima aveva tentato di fare una rapina all’interno di un’abitazione in cui si era introdotto danneggiando una finestra.

Pur se favorito dall’isolamento della zona e dal buio della sera veniva notato come individuo sospetto da un vicino di casa delle vittime che dava immediatamente l’allarme alla Polizia di Stato utilizzando il nuovo numero unico d’emergenza 112.

Il testimone riferiva anche di un probabile complice dell’arrestato, forse con incarico di fare da palo, che si dava alla fuga prima che giungessero gli agenti di polizia.

Dopo solo pochi istanti la pattuglia della Squadra Volante del Commissariato P.S. interveniva e intercettava con rapidità l’intruso impedendogli la fuga. Vistosi ormai braccato il malvivente si barricava all’interno dell’appartamento.

L’equipaggio, composto da personale esperto ed affiatato, riusciva ad evitare una pericolosa situazione di stallo, aggirava senza indugio il rapinatore e lo sorprendeva alle spalle all’interno della casa.

La sua reazione era improvvisa, aggressiva e violenta. Si scagliava con forza contro i due operatori tentando di farli rovinare a terra e di aprirsi così una via di fuga per evitare la cattura. Ciò malgrado gli agenti riuscivano a trattenerlo e ad immobilizzarlo.

Ciononostante il giovane straniero non si rassegnava e moltiplicava gli sforzi nella sua violenta azione di resistenza, tentando di colpire con poderosi calci i due operatori e finanche di ferirli con una scheggia di vetro raccolta sul pavimento.

L’intervento condotto con professionalità e sangue freddo consentiva di neutralizzare la resistenza del cittadino tunisino, evitando tra l’altro qualsiasi conseguenza fisica negativa per l’arrestato e per gli stessi operatori di polizia.

L’autore del reato è risultato essere entrato clandestinamente in Italia soltanto 20 giorni orsono.

Accompagnato negli uffici del Commissariato PS, dopo le necessarie attività burocratiche e gli scrupolosi controlli sulle impronte digitali e documentali, come previsto dalle specifiche direttive antiterrorismo, è stato ristretto nel carcere di Sanremo in attesa del processo, previsto per la prossima settimana.

Il fulmineo intervento della pattuglia della Squadra Volante della Polizia di Stato in un’area piuttosto periferica della città da la misura dell’impegno e dell’ampliamento dei rinforzi operativi dislocati a presidio dell’area ventimigliese e disposti già da tempo dal Questore di Imperia Cesare Capocasa.

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