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Stop ai centri di accoglienza diffusa nell’imperiese perché la gente ha paura anche in casa

Arrivano sul nostro territorio per delinquere. Ormai la cittadinanza dell’imperiese non ha solo paura di girare per strada, ma non sta tranquilla neanche in casa perché non li bloccano, li fanno arrivare e li lasciano liberi di assaltare le nostre proprietà. Non ne possiamo più.

L’ennesimo episodio è stato registrato ieri sera nell’immediato entroterra di Ventimiglia, in una zona relativamente isolata. La polizia ha riferito che un tunisino, entrato in Italia 20 giorni fa, è stato arrestato per tentata rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale (un complice sarebbe riuscito a scappare).

In sostanza, il malvivente è stato bloccato dagli agenti di una volante, tempestivamente intervenuta su segnalazione di un vicino, dopo che aveva rotto una finestra ed era già entrato in casa. Il nordafricano si è barricato all’interno dell’abitazione e, per cercare di fuggire, successivamente ha anche reagito con violenza tentando di ferire un poliziotto con un pezzo di vetro.

Non finiremo mai di ringraziare gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, ingiustamente bersagliati dalla faziosità di certi mass media e messi sotto accusa dai vari buonisti di sinistra al posto dei malviventi che invece bisogna combattere ed allontanare dal nostro territorio, rimpatriandoli senza tentennamenti.

Allo stesso tempo, occorre smantellare velocemente il campo Roja, dare un deciso stop al trasferimento di altri migranti sul territorio imperiese evitando così il proliferare del business immigrati con i centri di accoglienza diffusa sul territorio, inviare ulteriori rinforzi di agenti di Polizia, militari dei Carabinieri e soldati dell’Esercito appartenenti al progetto ‘Strade Sicure’.

Ventimiglia è il tappo d’Italia. Le gravi conseguenze dell’emergenza creata dal governo di centrosinistra, che si ostina a non fare i blocchi al confine meridionale dell’Europa, non possono più ricadere sui cittadini dell’imperiese che hanno il diritto di vivere in sicurezza. Non certo nel degrado e, stante i fatti, nella continua più che giustificata paura.

Alessandro Piana, capogruppo regionale Lega Nord Liguria


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