Sabato 18 novembre, dalle ore 9, presso Palazzo del Monferrato, si svolgerà il convegno ‘Alzheimer – Sfide diagnostiche, terapeutiche e assistenziali verso il terzo millennio’, organizzato dall’associazione AIMA Alessandria con il patrocinio del Comune e della Provincia di Alessandria ed il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dell’Ordine dei Medici della Provincia di Alessandria.
La giornata di studi ed approfondimento vuole accendere i riflettori su una patologia in crescita e far luce su una materia complessa non solo dal punto di vista scientifico, ma anche dal punto di vista umano.
Di seguito l’ordine degli interventi:
arch. Cristina Gambarini – presidente dell’associazione AIMA Alessandria
“Volontariato in cammino”
Dr Enzo Laguzzi – direttore F.R. Medicina Geriatrica – ASO Alessandria
“Sfide diagnostiche, terapeutiche assistenziali verso il terzo millennio”
Dr.ssa Alessia Noccioli –Psicologa
“Riabilitazione psico-cognitiva”
Dr.ssa Mariachiara Basoli –Psicologa
“T.N.P. Sette anni di attività”
Prof.ssa Barbara Rossi – scrittrice cinematografica, esperta media education
“Memofilm la creatività contro l’Alzheimer”
“Tutti conoscono l’Alzheimer, la più nota tra le forme di demenza classificate dalla medicina alla voce «malattie croniche e degenerative» – ha spiegato il presidente dell’associazione AIMA Alessandria, Cristina Gambarini – È un universo parallelo all’insegna della sofferenza quotidiana: per i malati e per le famiglie, costrette a farsene carico. Ma anche di reticenza, perché sovente la necessità di prendersi cura di persone sempre meno autosufficienti, che arrivano a smarrire la loro stessa identità, si accompagna alla difficoltà nel parlarne. Il ruolo di «caregiver» cioè di coloro che si prendono in carico, attivamente, i malati è svolto solitamente dal coniuge e dai figli i quali o per impegni lavorativi o propri carichi famigliari sono vittime indirette della malattia. L’associazione AIMA rivolge sostegno non solo ai malati, ma anche alle famiglie e questo convegno vuole essere una lente di ingrandimento sui fabbisogni delle famiglie e su quanto sia la Sanità che l’associazione possono e devono fare”
La partecipazione è libera. Seguirà buffet per gli intervenuti.