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L’Azienda Ospedaliera di Alessandria lancia una nuova campagna di sensibilizzazione sull’aria

Cosa c’è nell’aria che respiriamo? Quali sono gli agenti maggiormente inquinanti? E cosa può fare ciascuno di noi per provare a migliorarne la qualità?

L’Azienda Ospedaliera di Alessandria, attraverso la struttura di Malattie dell’Apparato Respiratorio con Gabriele Ferretti e Biagio Polla, ha promosso un progetto di sensibilizzazione, articolato in più momenti, che prova ad affrontare questi argomenti.

“Il delicato equilibrio dei gas che formano la nostra atmosfera – spiega Gabriele Ferretti, direttore della Malattie dell’Apparato Respiratorio– è l’elemento fondamentale che permette alla vita di esistere sulla superficie terrestre. L’atmosfera contiene oltre ai suoi maggiori costituenti (azoto, ossigeno, argon, acqua) anche altri gas in concentrazione nettamente minore detti gas traccia, come ozono e anidride carbonica. Sono proprio questi gas traccia che controllano molti processi chimici dell’atmosfera e la temperatura, ad essere maggiormente interessati dall’inquinamento atmosferico prodotto dall’uomo. Le modificazioni delle concentrazioni di tali gas, associate all’immissione nell’aria di altre sostanze prodotte dalle attività umane, stanno determinando modificazioni climatiche importanti e contribuiscono all’aumento della prevalenza di alcune malattie  respiratorie, quali asma bronchiale, BPCO  neoplasie ed altre”.

Gli ultimi dati dell’Arpa per la Regione sono eloquenti: il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana del PM10, pari a 50 microgrammi/m3, al 17 ottobre, in Piemonte, è stato superato nel 2017 in circa il 40% delle stazioni presenti nella rete regionale. Le condizioni meteorologiche particolarmente sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti hanno caratterizzato le prime settimane d’autunno: in particolare, il valore massimo dei giorni di superamento ha raggiunto ad Alessandria i 49 giorni nella stazione di Alessandria – D’Annunzio.

Alla luce di tutto ciò appare evidente la necessità di avviare iniziative che possano sensibilizzare i singoli e le istituzioni per ridurre l’immissione di gas prodotti, ma anche promuovere nuovi stili di vita. “Spesso non si conosce la portata nociva di sostanze che vengono rilasciate nell’ambiente domestico – spiega Biagio Polla – o se ne sottovaluta l’impatto: le stufe, in particolare quelle a pellet, i detersivi che vengono utilizzati, gli spray per deodorare gli ambienti. Per quanto riguarda il monossido di carbonio legato all’utilizzo delle auto, l’indicazione che possiamo fornire è quella di muoversi a piedi il più possibile: l’attività fisica è considerata un farmaco e non usare l’auto è un atto di prevenzione contro lo smog e fa bene al proprio organismo”.

L’Azienda Ospedaliera ha organizzato tre iniziative di sensibilizzazione accomunate dal titolo “Aria è Vita”, dirette a pubblici differenti, per illustrare tutto ciò che può produrre inquinanti e quale impatto essi abbiano nella salute dell’uomo.

Il primo momento è dedicato alla sensibilizzazione verso i più giovani, in particolare con il coinvolgimento degli studenti dell’Istituto Volta, attraverso un focus che li vedrà coinvolti venerdì mattina. Il secondo momento si svolgerà venerdì 17 novembre a partire dalle ore 17, a Palazzo Monferrato, con il patrocinio di Cittadinanzattiva: un convegno aperto a tutta la cittadinanza, con interventi volti a promuovere stili di vita e  a chiarire come gli inquinanti atmosferici danneggiano la salute.

Il terzo momento prevede un corso ECM nella mattinata di sabato 18 novembre aperto ai medici e volto ad evidenziare i danni alla salute e le possibili attività di prevenzione e trattamento delle principali patologie respiratorie.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questa iniziativa – ha sottolineato il Direttore Generale Giovanna Baraldi – che permette di mantenere alta l’attenzione sulle problematiche ambientali nella popolazione, a partire dalla scuola. Un ringraziamento agli operatori che hanno promosso questa iniziativa, che permette anche di valorizzare i miglioramenti che l’Azienda ha attuato nella fisiopatologia respiratoria”.

 

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