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Alla chiesa di San Pietro di Voghera presentato il libro nei 50 anni della Parrocchia orionina col vescovo Vittorio Viola


Sabato 11 novembre, presso la Chiesa parrocchiale di “San Pietro Apostolo” è stato presentato il libro del sacerdote orionino don Arcangelo Campagna. Alla cerimonia erano presenti il vescovo diocesano Mons. Vittorio Francesco Viola che ha iniziato proprio in questo contesto la visita pastorale nella suddetta parrocchia, per la congregazione orionina il vicario generale don Oreste Ferrari, il direttore provinciale don Aurelio Fusi e alcuni consiglieri. Oltre alle autorità civili numerosi sono stati i fedeli che hanno preso parte a questo importante anniversario. Il parroco don Loris Giacomelli ha avuto parole di ringraziamento per tutti i suoi predecessori e per coloro che hanno contribuito in diversi modi per il bene della parrocchia augurando di continuare sempre al meglio la strada che il Signore giorno dopo giorno ci indica.

Molte sono le testimonianze che si possono citare per dare un titolo a questo tratto di storia e così è bello pensare ad un “filo della carità che percorre la storia della salvezza” e la parola che viene sempre ripetuta fino ai giorni nostri è la parola “sogno”. Dal sogno di don Orione, “una schiera di giovani preti” proprio in quella stanzetta nell’allora Convento dei Frati Francescani ad oggi dove Papa Francesco ci dice e il nostro vescovo ha sottolineato nella lettera pastorale: “sogno una scelta missionaria capace di asformare ogni cosa”. Sono passati molti anni ma la Chiesa persegue sempre questo obiettivo di “trasformare il sogno in una realtà concreta” come quello della carità verso il prossimo, che nei Santi Francesco d’Assisi e Luigi Orione  troviamo un esempio concreto. “Ci unisce la fede e questo ci fa sentire una comunità in cammino”, ha detto il vescovo Mons. Viola, riferendosi a questo allora Convento ed ora Parrocchia, passata dai frati agli orionini: “una continuità della carità insegnata dai due santi e noi siamo immersi sulla scia di Don Orione e dobbiamo sentire questo come un dono e una responsabilità”. Il dono è la testimonianza di don Orione nella sua attenzione ai piccoli e ai poveri e pertanto la nostra responsabilità è il vivere questa dimensione che lo Spirito ci ha suggerito attraverso il santo della carità. “Questo libro ci aiuta a sentire la presenza di Don Orione in questi luoghi, in queste strade e nel volto di molte persone”. Riferendosi a questi giorni di visita pastorale aggiunge come “l’incontrarsi con i diversi gruppi e persone sia un’occasione preziosa di conoscenza rallegrandoci insieme delle cose belle che la comunità vive”. Ed infine una domanda provocatoria che interroga la nostra fede: “Se Don Orione fosse qui che direzione darebbe alla nostra pastorale comunitaria? Ascoltare cosa ci dice il Signore attraverso quella strada che si chiama carità”.         Il vicario generale dell’Opera nel suo saluto ha evidenziato come “a Voghera ci sia una delle radici più importanti dell’albero della famiglia orionina”. E prima dell’intervento dell’autore del volume, ha preso la parola il direttore provinciale don Aurelio Fusi, che con voce molto commossa, dà una sentita testimonianza, come questo luogo sia “la casa del sogno” e narra due sogni indicati da un confratello e dalle linee pastorali diocesane di quegli anni che si sono realizzati nella sua vita proprio in questa parrocchia dove ha potuto con grande paternità svolgere il ministero di parroco: l’attenzione ai poveri e una conoscenza più profonda della Parola del Signore. “Parola del Signore e poveri, ha rimarcato, sono le due braccia della parrocchia sostenute dal cuore senza confini del santo fondatore”. Anch’egli ha concluso con un interrogativo: “qual è il sogno per il futuro? Saperci consegnare a quella storia che Lui ci ha dato fin d’ora e continua a tracciare. Una storia bellissima, un sogno concreto che si fa storia e che entrerà nella vita e nel cuore di ognuno di noi”. Ed infine è bello e doveroso che la conclusione della narrazione di questo percorso, che non è finito ma ha solamente sostato per ringraziare il Signore venga tratto dalle parole dell’autore don Arcangelo Campagna: “Questa pubblicazione è la consegna di una preziosa eredità della presenza orionina, una storia che aiuta a continuare a credere alla presenza e alla forza del bene; una storia che incoraggia a valorizzare il passato per continuare ad aprirsi ai tempi nuovi e lavorare con la stessa passione per rispondere ai problemi e alle richieste di oggi”.

Fabio Mogni 


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