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Invasione di “profughi” a Tortona? Sono 103, ben oltre la soglia del 2,5 per mille della popolazione, ma il Comune non può opporsi alle decisioni della Prefettura

Una disposizione del Governo indica che ogni Comune non dovrebbe ospitare migranti pari ad un numero superiore al 2,5 per mille della popolazione ma – come si può notare – è una disposizione che non conta nulla perché a Tortona, ad esempio, la Prefettura di Alessandria non ha minimamente preso in considerazione questa indicazione perché vi ha spedito ben 103 migranti a fronte dei 69 che invece dovrebbe ospitare, visto che la popolazione del Comune ammonta a 27.440 abitanti.

Quasi un terzo in più rispetto a quella che teoricamente dovrebbe essere la soglia massima consentita, ma come si può notare la Prefettura detta legge e il Comune può solo subire e prendere nota del continuo afflusso di migranti che decide la prefettura perché non ha armi legali per opporsi.

La situazione è emersa ieri sera, durante la seduta del Consiglio comunale di Tortona quando l’assessore alla sicurezza Marzia Barbieri ha risposto ad un interrogazione  presentata dai Consiglieri Comunali Bonetti Luigi e Ferrari Cuniolo Giovanni avente per tema “Emergenza immigrazione: richiesta del numero di migranti presenti nel Comune di Tortona con relativi siti e nominativi delle varie cooperative aggiudicatarie dei bandi”.

Marzia Barbieri ha elencato le cooperative che ospitano i migranti e dove si trovano:

Coop Villaticinum 36 migranti in via Emilia nord  nell’immobile delle ex suore cieche

Coop L’angolo  17 nell’ex pensione Ada in piazzetta Santa Maria Canale,  e altri in alloggi concessi da privati: 6 in corso della Repubblica, 4 in via Opizzoni, 3 in via Orsi e 2 i via Don Perduca

Copp Ala 7 nell’ex seminario vescovile

 

Coop Minerva 10 in strada valle

Copp Social domus 5 in via Zenone, 7 in via Milazzo e 4 in via Pattarelli

Oltre a due posti messi a disposizione dal Comune presso la casa di riposo Cora Kennedy in via Barabino.

Questa è la situazione attuale che non è escluso possa aumentare ancora fino a quando ci saranno privati che metteranno a disposizione i loro alloggi per ospitare migranti.

E in città sono molti tortonesi che già parlano di invasione, di non rispetto delle regole, in una situazione che rischia di essere sempre più esplosiva e sulla quale, a livello pratico  il Comune di Tortona può fare poco o nulla.

 

 

 

 

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