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A Dolcedo e Isolalunga il Centro di Innovazione Ambientale “G. Pastore” ha cercato di spiegare alla gente cosa si deve fare coi rifiuti

Si è concluso il ciclo di incontri organizzato dal comune di Dolcedo in collaborazione con il Centro di Innovazione Ambientale “G. Pastore” di Imperia con lo scopo di informare l’intera cittadinanza sulle corrette modalità di raccolta dei rifiuti e sulla prossima nuova gestione.

“Sia nel primo meeting, organizzato per le frazioni intorno a Bellissimi e Lecchiore, sia nel secondo, organizzato per i cittadini del capoluogo e delle frazioni intorno a Dolcedo e Isolalunga, c’è stata una discreta affluenza (oltre 100 persone). “Questa partecipazione” racconta il consigliere Barbara Gibellini “è sinonimo di interesse. I cittadini hanno capito che i rifiuti sono un tema che non riguarda solo l’Amministrazione o la Politica, ma che riguarda direttamente loro stessi e l’ambiente in cui vivono. Con la raccolta differenziata possiamo ridurre i rifiuti da smaltire a favore non solo di un’economia globale ma anche e soprattutto di un’economia locale, rendendola più sostenibile per tutti”.  E’ soddisfatto anche il Sindaco Giovanni Danio.

“Questo è solo uno dei primi filoni di azione che il Comune e il Centro intendono organizzare per incentivare la corretta raccolta differenziata e per spiegare le nuove modalità di raccolta che si intende adottare. Sono stati incontri di estrema interazione, dove anche chi fa la raccolta differenziata da molti anni, ha riconosciuto di aver appreso concetti fondamentali e piccoli trucchi mai sentiti prima d’ora. In particolare si è posto più volte l’accento sulla necessità di evitare la produzione di rifiuti organici, in un territorio dove quasi tutti hanno un piccolo appezzamento di terreno o degli animali domestici o conoscono chi li ha, non è pensabile continuare a vedere scarti di cibo e potature nei rifiuti indifferenziati. Questo rappresenta il 40% del problema, bastano piccoli gesti per raggiungere in un batter d’occhio il mitico 65% di raccolta differenziata”.

“Come abbiamo sperimentato anche altrove”, conclude Mario Casella, responsabile del Centro di Formazione “G. Pastore” e coordinatore del progetto, “continueremo questo percorso di informazione in collaborazione con l’Amministrazione, organizzando corsi specifici sul compostaggio domestico, incontri e brochure dedicate, perché il cambiamento è in atto ma va alimentato e incentivato, nell’ottica di trasformare i rifiuti da problema a opportunità o, come dice lo slogan, in una nuova tradizione. Prossimo passo: le scuole”.

 

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