Il Comune di Genova, a seguito dell’emergenza uova scoppiata quest’ estate in Italia, quando su un numero elevato di campioni erano state trovate alte percentuali di Fipronil (un potente insetticida), aveva emanato un provvedimento precauzionale con il quale cancellava le uova dai menù delle mense scolastiche (nido, materne, elementari e medie) fino al 2 ottobre scorso. Dalla scorsa settimana, però, sono state aperte una serie di indagini dopo segnalazioni arrivate da due scuole del genovesato di prodotti non conformi, che nel giro di qualche ora hanno riconfermato l’eliminazione delle uova nei menù delle scuole di Levante, Medio Levante, Ponente, Bassa e Media Valbisagno, Centro Est.
I disagi sono stati percepiti soprattutto dalle famiglie con bambini vegetariani o che necessitano di diete speciali. Genitori e figli hanno visto sostituire omelette, polpettoni, polpette con ricette ripetitive e meno sostanziose.
“La Coldiretti prende atto della scelta fatta dal Comune di eliminare le uova dai menù, dal momento che la rilevazione di prodotti non adeguati è stata fatta, e non si può ignorare il fatto che sia pericoloso per la salute umana, soprattutto nei bambini. –afferma Enzo Pagliano, Direttore Regionale di Coldiretti Liguria – Tuttavia vorremmo sollecitare le Amministrazioni Locali per gli acquisti dei prodotti necessari alle mense, a rivolgersi ad aziende liguri, che forniscono prodotti del territorio di qualità più elevata, maggiormente controllati e di conseguenza più sicuri. Si potrebbe prevedere che nei prossimi bandi di appalto per il servizio mensa, sia assegnato un punteggio più alto a coloro che usano questo tipi di prodotti. Il progetto di Campagna Amica ha una rete di aziende che producono prodotti di alta qualità, costantemente controllati, e sono in grado di fornire tutte le tipologie di alimento necessarie a garantire un menù sano e completo”.
Per la sicurezza alimentare è necessario che tutti i prodotti siano di qualità e tracciabili. Ciò è reso possibile dai controlli e dall’etichettatura dei prodotti, ormai obbligatoria per la maggior parte dei essi. A maggior ragione, in un alimento indispensabile per la dieta come l’uovo la qualità deve essere garantita, ma in questo caso l’etichettatura è, a volte, ancora non facilmente codificabile. Ogni uovo destinato al consumo diretto deve avere sul proprio guscio un codice stampato tramite il quale è possibile risalire a tutte le informazioni principali che ne permettono la tracciabilità e di ottenere indicazioni sulla filiera produttiva.
Tuttavia l’unico modo per essere sicuri del prodotto acquistato è rivolgersi ad aziende che garantiscono la massima trasparenza sulla produzione e vendita dei prodotti.