Se non è un aut aut poco ci manca. Ci riferiamo alla vicenda dei migranti e dei “profughi” che a Tortona hanno ampiamente superato il tetto dei 2,5 per ogni mille abitanti e il sindaco Gianluca Bardone e la vice Marcella Graziano hanno ribadito la loro più netta contrarietà ad una situazione che rischia di esplodere.
Una situazione che è tornata prepotentemente d’attualità nell’ultimo consiglio comunale dove il primo cittadino, per calmare gli animi e fare chiarezza su tutto quello che sta facendo il Comune contro quella che sta assumendo le dimensioni di un fenomeno sempre più grande ha dato lettura della missiva che sindaco e vice hanno inviato nei giorni scorsi al prefetto Romilda Tafuri.
La notizia era già stata data, ma il testo trattandosi di una corrispondenza delicata non era stato divulgato.
Ebbene, alcuni passaggi della lettera sono sicuramente molti forti: “Chiediamo con fermezza – scrivono Bardone e Graziano al prefetto – di non dare corso, per il momento, ad ulteriori progetti di accoglienza di migranti nella nostra città che vede di gran lunga ottemperato il criterio di 2,5 migranti ogni mille abitanti previsto dall’accordo tra Anci e Ministero dell’interno.”
“In caso contrario – intimano sindaco e vice – ci vedremo costretti a perseguire ogni percorso, anche di carattere legale.”
Nella lettera alla prefettura si sottolinea che molti richiedenti asilo sono stati sorpresi a fare parcheggiatori abusivi o a chiedere l’elemosina, cosa che non possono fare.