L’appello della Liguria al Ministero dell’Ambiente per l’approvazione del piano frane e dei relativi finanziamenti è stato accolto. Per questo ringrazio il Ministero per la nuova boccata di ossigeno in termini economici che ci consente di intervenire su fronti franosi particolarmente delicati”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e alla Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone appena appresa la notizia del finanziamento di una serie di interventi per la riduzione del rischio idrogeologico. In totale 2 milioni e 253mila euro che serviranno a intervenire in provincia di Imperia, di Genova e nello spezzino.
Sono quattro gli interventi che Regione Liguria aveva indicato come prioritari per ridurre il rischio idrogeologico: in provincia di Imperia, a Ospedaletti per il grave dissesto che interessa l’alveo del Rio Crosio, in provincia di Genova, a Propata per la mitigazione del rischio per l’abitato di Caprile e a Zoagli per il consolidamento della viabilità di via Castellaro e in provincia di Savona per il consolidamento del movimento franoso nella località Carbuta a Calice Ligure.
“Si tratta di interventi che abbiamo individuato tra i più urgenti – spiega l’assessore regionale Giampedrone – in una regione, come la Liguria, molto fragile dove è costantemente in corso il monitoraggio di centinaia di fronti franosi che spesso insistono anche su centri abitati. Il nostro territorio infatti, per la maggior parte di falesia, è molto difficile da gestire e richiederebbe ingenti investimenti. Sicuramente l’approvazione del nostro piano da parte del Ministero, nell’ambito del piano operativo ambiente, testimonia la bontà della costante interlocuzione istituzionale avviata in questi anni che ci ha consentito di condividere le modalità operative per l’attuazione degli interventi programmati. Adesso ci auguriamo che le risorse vengano trasferite tempestivamente per poter consentire ai Comuni di avviare subito queste opere molto importanti per i territori”.