Spettacolare e articolata rapina, oggi pomeriggio, lunedì 9 ottobre, dalle 16,30 alle 17,30 con i dipendenti che sono rimasti sotto tiro dai banditi armati di pistola, ma per fortuna nessuno si è fatto male anche se la banca ha subito quasi un salasso: oltre 250 mila euro portati via dai banditi.
Ma andiamo con ordine a raccontare quello che è accaduto secondo la prima sommaria ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine.
Sono le le 16,30 e la filiale della Ubi banca in corso della repubblica (nella foto) ha da poco chiuso. Gli impiegati stanno effettuando le solite operazioni di routine e chiusura dello sportello bancario, quando alle loro spalle, all’improvviso, provenienti dal retro della banca fanno irruzione all’interno dei locali tre rapinatori col volto nascosto da un passamontagna e armati di pistole.
I banditi sono decisi, sanno esattamente cosa vogliono e come muoversi: obbligano alcuni i dipendenti prima ad aprire la cassaforte, poi la cassa continua entrambe a tempo, ed infine il bancomat, mentre gli altri sono constantemente tenuti sotto tiro dalle armi.
La rapina è lunghissima e per effettuare tutte le operazioni sopra descritte ci vuole quasi un’ora. Un tempo infinito di questi tempi dove le rapine di sono fulminee e i banditi portano via poche migliaia di euro e possiamo solo immagina la lunga apprensione e la paura dei dipendenti dell’istituto bancario che per circa un’ora sono stati letteralmente sequestrati dai rapinatori, che però hanno dimostrato di avere le idee chiare e di muoversi con tutta calma fino a quando non hanno ripulito tutta la filiale: oltre 250 mila euro in contanti.
Quando i tre banditi hanno fatto man bassa dei soldi, si sono allontanati a bordo di un’auto.
E’ stato dato l’allarme e sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Tortona che – sempre secondo la prima sommaria ricostruzione – hanno accertato che i rapinatori sono entrati dal retro passando dal cortile a fianco della della banca.
Prima hanno tagliato le sbarre di una grata nel cortile, poi staccato il vento di una porta di servizio e e sono entrati nei locali della banca.
Ovviamente erano professioni del settore e sapevano perfettamente cosa stavano facendo e come muoversi. E questo sotto certi aspetti è stata una fortuna perché generalmente i professionisti hanno rispetto delle persone se fanno esattamente cosa dicono.