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Al Comitato “Ciclabile in ferrovia” di Diano Marina non vanno bene neppure i parcheggi, nè i passaggi pedonali, ma perché?

Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato “Ciclabile in ferrovia” di Diano Marina, il seguente Comunicato stampa che pubblichiamo integralmente:

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Accogliamo con perplessità le ultime voci che arrivano dal PALAZZO (comunale): continua la telenovela degli annunci shock, peraltro non suffragati da progetti e relativi finanziamenti.

La lungimiranza é assolutamente assente nell’animo degli amministratori pubblici, i quali con pervicacia insistono a parlare di futuri parcheggi e passaggi pedonali, tacendo però sulla vera partita che si sta giocando per il futuro Dianese: il recupero effettivo e speriamo definitivo del sedime dismesso.

Occorre una svolta decisa e univoca non solo a parer nostro, ma di chi ci appoggia e dei sindaci di San Bartolomeo, Cervo e Andora. O si parte con un progetto unico e determinato o si affosseranno le aspettative turistiche dei nostri comprensori. Cosa meglio del prosieguo della pista CICLABILE esistente sino ad Andora? La miopia di alcuni sarà illuminata da parcheggi e alcuni discutibili passanti pedonali per i quali saranno spesi i nostri soldi. Indubbiamente avremo un appeal turistico invidiatissimo: VENITE! A DIANO MARINA 400 PARCHEGGI GRATUITI!!!! Poi se i turisti, che per altro non mancano, non sapranno bene cosa fare, saranno problemi dei nostri figli.

Comitato “Ciclabile in Ferrovia” – Diano Marina



Abbiamo letto attentamente due volte il Comunicato stampa del Comitato e ci siamo stropicciati gli occhi, perché di fatto rappresenta una netta presa di posizione contro l’opera che sta facendo l’Amministrazione comunale di Diano Marina e contro l’apertura del vice sindaco Cristiano Za Garibaldi verso un’area riservata alle biciclette che correrebbe a fianco dell’ex sedime ferroviario. Il vice sindaco ha addirittura ipotizzato due piste ciclabili a Diano Marina, eppure, neanche questo, al Comitato, sembra andare bene.

Un Comitato che sembra ottusamente insistere verso una ciclabile su tutto l’ex sedime, quando è già risaputo che la ciclabile, delle dimensioni di quella realizzata tra Ospedaletti e San Lorenzo, a Diano Marina non potrà MAI essere realizzata.

E questo perchè il Comune, invece di aspettare diversi anni per avere in gestione tutto l’ex sedime, è riuscito ad avere, dopo pochi mesi,  almeno una parte dell’area in questione per realizzare parcheggi gratuiti che richiameranno moltissimi turisti e varchi per unire le zone della città tagliata in due dall’ex ferrovia.

Inoltre 1 Km dell’ex sedime dovrebbe essere utilizzato per la nuova viabilità verso la stazione di Diano, come da protocollo d’intenti sottoscritto dai 7 Comuni del comprensorio con la Regione Liguria; quindi ipotizzare l’utilizzo dell’ex sedime come di fatto è nel Ponente Ligure, a Diano Marina non è possibile. Il collegamento ciclabile con Andora probabilmente ci sarà ma non come vorrebbe il Comitato. 

La libertà di opinione è sempre rispettabile ed è giusto che ognuno cerchi di perorare la propria causa in tutti i modi che ritiene utile, per carità, ma immaginare che mille o anche duemila persone firmatarie di una petizione possano far cambiare idea a chi il potere lo detiene e decide di effettuare una serie di lavori pubblici facendo parcheggi, varchi, rotonde, collegamenti fra le due zone della città e una nuova viabilità verso la stazione, significa essere fuori dalla realtà e non avere coscienza di come funziona il sistema e la società in cui viviamo.

Per il bene comune e allo scopo di migliorare Diano Marina  avremmo voluto vedere un Comitato che approfittasse dell’assist fornito dal vice sindaco per aprire un dialogo e per collaborare insieme al Comune.

Un Comitato che aiutasse  Diano Marina  a crescere e non invece, un Comitato che – privo di qualsiasi forma di potere (perché diciamocelo francamente: in Italia il parere della gente conta poco o nulla quando si è lontani 4 anni dalle elezioni) – si arrocca sulle proprie posizioni rimanendo emarginato dal luogo in cui si prendono le decisioni (cioé il  PALAZZO) e perdendo così l’occasione di fare qualcosa di utile per la collettività.

Siamo dispiaciuti, ma certe cose dovevamo scriverle e se dopo questo articolo il Comitato smetterà di inviarci i Comunicati, vorrà dire che ce ne faremo una ragione e ci consoleremo col fatto che abbiamo fatto una giusta analisi sul modo di agire del Comitato, anche se, per il bene di Diano Marina, preferiremmo sbagliaci.

Angelo Bottiroli – Direttore di Oggi Cronaca 

 

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