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Tentano di rubare al Bennet di Alessandria, inseguiti e bloccati dai Carabinieri

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno arrestato per furto aggravato Vasiliy Koval, cittadino ucraino di 19 ani, e Simone Thomas Cervi, di 19 anni, entrambi pregiudicati. I militari di una gazzella, alle 17.30 circa di sabato 2 settembre, durante il normale servizio di controllo del territorio, passavano nei pressi del Bennet e notavano due giovani con gli zaini in spalla uscire di corsa da una porta secondaria del centro commerciale. Insospettiti dal comportamento dei due, li inseguivano e li bloccavano poco dopo mentre, nel frattempo, giungeva un addetto alla vigilanza del centro commerciale che diceva ai militari che i due avevano rubato all’interno.

I due giovani, durante la corsa, accortisi dei carabinieri, avevano lanciato i loro zaini in alcuni cespugli nei pressi del distributore di carburante, ma erano stati visti dai militari della gazzella che poco dopo provvedevano a recuperarli e controllarli. A quel punto i militari ricostruivano quanto accaduto, ovvero che i due giovani poco prima erano stati visti entrare nel negozio e recarsi nel reparto elettrodomestici e guardare a lungo numerosi prodotti. Più tardi uscivano dall’uscita senza acquisti, ma facevano attivare le barriere antitaccheggio dandosi alla fuga a piedi appena sentivano l’allarme in funzione. Venivano rincorsi, ma nel frattempo erano già intervenuti i Carabinieri che passavano in zona, i quali li bloccavano poco dopo mentre cercavano di allontanarsi lungo la SS 10, in direzione del capoluogo. Nei loro zaini venivano trovati un videoregistratore per DVD, 11 DVD e un’antenna, ai quali erano state rotte le confezioni e del valore complessivo di oltre 380 euro.

La refurtiva veniva restituita al responsabile dell’esercizio commerciale e i due ladri venivano accompagnati in caserma dove venivano arrestati per furto aggravato. Venivano accompagnati presso le loro abitazioni in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima svoltasi nel pomeriggio del 4 settembre e conclusasi con la convalida dell’atto, la loro condanna a quattro mesi di reclusione e 200 euro di multa. Entrambi venivano immediatamente liberati.

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