Entro la fine dell’anno il Comune di Diano Marina dovrà decidere a quale soggetto affidare la raccolta della spazzatura, perché altrimenti i rifiuti rimarranno nelle strade e non potranno più essere raccolti.
Bocciata la convenzione per un servizio di raccolta che prevedeva un ambito tra i Comuni del Golfo Dianese e quelli di Andora perché quest’ultimo aveva potere di veto su tutto, Diano Marina ha deciso di acquistare le quote della società pubblica “Ata” di Savona che già si occupa del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, proprio con l’obiettivo di superare l’empasse legislativa.
Facendo parte dell’Ata, infatti, la città degli aranci potrà continuare ad utilizzare questa azienda per il servizio, ma in termini diversi. Se fino alla fine dell’anno l’azienda di Savona può farlo in deroga in base ad una precisa normativa, infatti, dal 1° gennaio si dovrà ricominciare tutto daccapo e stipular una convenzione ad hoc.
Quello con
l’Ata – dice il sindaco Giacomo Chiappori – è il Piano B. E’ ovvio che se la convenzione con l’ambito Andorese/Imperiese verrà cambiata valuteremo il da farsi, ma nel frattempo per non rimanere coi rifiuti in mezzo alla strada abbiamo fatto questo percorso e dopo l’acquisto delle quote dell’Ata ora, prima della fine dell’anno dovremo stipulare un contratto di servizi che prevede la raccolta dei rifiuti nel Comune di Diano marina dal primo gennaio in poi.”
E su questo contratto, Chiappori “apre” alla minoranza, invitandoli a fornire il loro contributo per far qualcosa tutti assieme perché tutti sono cittadini di Diano Marina e – come noto – la tassa rifiuti . non porta introiti i guadagna ma è un servizio a pareggio: tanto si spende, tanto si paga e il costo ricade su tutti i dianesi.
“Diano Marina – aggiunge il sindaco Chiappori – ha una popolazione che varia varia da 6 mila a 40 mila abitanti tra l’inverno e l’estate per cui il servizio di raccolta rifiuti dovrà essere adeguato. Abbiamo già fatto alcuni incontri e a breve dovremo predisporre il contratto di servizio e qui si può aggiungere e inserire i servizi che si vogliono, anche quello che il consigliere Borgarello sogna. Andremo a fare qualcosa che ci possa mettere in condizioni di effettuare un servizio efficiente e intendiamo chiedere anche a alla minoranza cosa ne pensa e cosa vuole aggiungere. Ne parleremo e ci vedremo tutti insieme perché siamo per creare cose che funzionino.”