Al Santuario della madonna della Guardia di Tortona prime Professioni religiose di cinque novizi
Redazione Oggicronaca
Venerdì 8 settembre presso la Basilica Santuario “Madonna della Guardia” in Tortona cinque novizi dell’Opera Don Orione, hanno pronunciato la loro prima professione nelle mani del direttore provinciale don Aurelio Fusi. La celebrazione ha visto la presenza di numerosi sacerdoti che si sono uniti a questo momento celebrativo nel quale la famiglia orionina si vede “arricchita” di nuovi giovani che desiderano sempre più consacrarsi al Signore ed esseri operatori di carità nel mondo come lo stesso fondatore.
Nel giorno in cui la Chiesa fa memoria della Natività della Beata Vergine Maria, la Congregazione è anch’essa in festa per cinque novizi che nelle mani del direttore provinciale don Aurelio Fusi hanno emesso la loro prima professione religiosa. I neo professi provengono da diverse nazionalità Cristian Sergiu Andrieș dalla Romania, Peter Karanja Kinyanjui e Wycliffe Lubembe Mumia dal Kenya e gli italiani Giuseppe Maltese e Vincenzo Palmeri. Essi dopo un anno di noviziato guidati dal padre maestro don Filippo Benetazzo hanno maturato la decisione di emettere i primi voti temporanei secondo le Costituzioni della Piccola Opera della Divina Provvidenza. La celebrazione è sempre arricchita di momenti molto sentiti in particolare quello centrale ovvero il rito della professione dove i candidati vengono chiamati ciascuno per nome e la loro risposta anche se composta di una sola parola è carica di un impegno senza riserve e con tanta responsabilità: “Eccomi!”. Successivamente ancora alcune conferme di fedeltà alla Chiesa e alla Congregazione alle quali hanno risposto “Si, lo vogliamo”. Ed ecco il momento culmine quando i novizi davanti a don Fusi hanno pronunciato con la formula propria la loro prima professione religiosa. La consegna l’abito religioso e le costituzioni segno di consacrazione e fedeltà al Signore concludo il rito nel quale è inserita subito dopo l’appello l’omelia del celebrante per dare ancora più ricchezza alla celebrazione. “Oggi San Giuseppe, ha sottolineato l’omileta, ci invita a staccarci per un pò dalle cose di questa terra per permetterci di stare con il Signore per capire i suoi disegni. é il modo più bello per lascirvi consacrare al Signore. Si! Perchè la vostra consacrazione altro non è che una consegna, senza riserve, gioiosa a Lui. La Vergine santa ci aiuti ad essere tutti di suo Figlio!”. Al termine insieme ai confratelli, ai parenti ed amici si è vissuto un momento di fraternità presso il Centro “Mater Dei”. Davvero possano essere luce per il futuro della nostra Congregazione, strumenti efficaci nelle mani di Dio che oepra in ciuscuno cose grandi. Nel pomerggio sempre il direttore provinciale don Aurelio Fusi ha presieduto la Santa Messa in onore di “Maria Bambina” cui è seguita la processione “entrata” nel cortile del Centro “Mater Dei” e terminata in Oratorio dove sono stati benedetti e distribuiti i biscotti come da tradizione.
Al Paterno nella prima mattinata sono state celebrate le Lodi mattutine e sempre il direttore provinciale ha “consegnato” al padre maestro i nuovi cinque novizi: Casu Matteo, Russo Domenico, Curone Alessandro, Makangi Christian, Petrisor Emanuel.