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Un libro che parla del collezionismo archeologico a cura del Centro Studi Liguri

E’ stato pubblicato in questi giorni dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri il volume “Colligite fragmenta. Aspetti e tendenze del collezionismo archeologico ottocentesco in Liguria”, nato attorno ai primi scavi nelle caverne preistoriche, specie dei Balzi Rossi e del Finalese, e delle città romane della Liguria come Albintimilium-Ventimiglia, Albingaunum-Albenga, Luna-Luni.

L’opera, curata da Daniela Gandolfi e da Andrea De Pascale, Conservatore del Museo del Finale, raccoglie in oltre 390 pagine quarantaquattro contributi di docenti e studiosi italiani e stranieri presentati durante l’omonimo Convegno tenutosi presso il Centro Nino Lamboglia di Bordighera nel 2012, lavori che illustrano quei complessi fenomeni che portarono, specie nella seconda metà dell’Ottocento, alla formazione delle prime collezioni archeologiche della Liguria, nucleo originario di numerosi musei civici della nostra regione.

Il volume, realizzato con il sostegno della Banca Carige e della Banca di Credito Cooperativo di Caraglio, è ordinabile sul sito dell’Istituto (www.iisl.it/novitàeditoriali), o acquistabile presso il Centro Nino Lamboglia di Bordighera in Via Romana 39, tel. 0184.263601 (fino al 30 settembre al prezzo promozionale di € 30,00 anziché di € 45.00).

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