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Svaligiano la casa dell’ex presidente della Provincia di Imperia rubando oro e gioielli, ma vengono presi dalla Polizia


Brillante intervento dei poliziotti della Questura di Imperia che sono riusciti ad inviduare due ladri con il vizio del gioco che hanno pensato di “lavorare” in trasferta. Esperti di furti e rapine, due milanesi, fratelli di 32 e 35 anni, con la loro autovettura si recano a Montecarlo e al rientro in Italia, si fermano a Imperia.

E’ notte, occasione propizia per mettere a segno un altro colpo. Così, parcheggiata l’auto, si introducono furtivamente nell’abitazione dell’ex Presidente della Provincia, arraffano gioielli, orologi, carte di credito e bancomat e iniziano il tour prima del rientro a casa in un comune dell’hinterland milanese.

Prima sosta per fare benzina a Imperia, dove cercano di nascondere nel cestino dei rifiuti il documento d’identità della vittima, poi, imboccata l’Aurelia, sosta a Ceriale per un altro pieno di carburante, dunque a Genova per una puntatina alla sala bingo. L’utilizzo del bancomat lascia tracce, ma i due sembrano non preoccuparsene più di tanto.

Nel rientro a casa, nell’Alessandrino, la macchina si rompe e chiamano il carro attrezzi, che li porterà fino a Milano. Manco a dirlo pagano con il bancomat. Poi ancora non soddisfatti, altra puntatina ad una sala bingo di Milano. Totale fra prelievi agli sportelli bancari e pagamenti vari 2600 Euro.

Il tutto si svolge tra la mezzanotte e le sette del mattino di ieri.

Gli agenti della Squadra Volante e gli investigatori della Mobile della Questura di Imperia chiamati ieri mattina dalle vittime, che non si erano accorte di nulla fino  a quel momento, acquisiscono tutte le informazioni; la scientifica, con il sopralluogo, rileva alcune impronte all’interno dell’abitazione.

I due, si erano introdotti all’interno dell’abitazione mentre i coniugi Sappa dormivano, incuranti di essere scoperti, riuscendo ad aprire la porta d’ingresso senza scardinarla.

Le tracce del bancomat e i sistemi di videosorveglianza cittadina insieme a quelli dei distributori e delle banche hanno permesso di ricostruire con indiscutibile certezza la notte brava dei fratelli milanesi, che hanno all’attivo una serie interminabile di precedenti giudiziari: evasione, lesioni dolose, oltraggio, resistenza e violenza a p.u., furto, rapina, ricettazione e sequestro di persona.

Ieri mattina l’immediata perquisizione nella loro abitazione da parte degli agenti della Squadra Mobile: bottino interamente recuperato del valore di svariate migliaia di euro. La refurtiva era nascosta in sacchi della spazzatura; sono stati trovati anche altri preziosi, probabilmente rubati in occasione di furti precedenti commessi – non si esclude – nel territorio imperiese. Le indagini proseguono per risalire ai legittimi proprietari.

 

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