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A San Bartolomeo riprese le indagini archeologiche su Mansio Romana

Sono in corso a San Bartolomeo al Mare, nel sito archeologico pluristratificato del Santuario della Rovere (Mansio Romana forse da identificare con la località antica di “Lucus Bormani”), i lavori di indagine realizzati in collaborazione tra Comune di San Bartolomeo al Mare, Università di Genova, Associazione Etruria Nova Onlus e Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona.

Proseguiranno fino a sabato 26 agosto.

Vi partecipano, insieme alle responsabili dell’Associazione Etruria Nova Dott. Elena Santoro e Dott. Lara Marelli, 12 studenti, di cui 8 dell’Università di Genova, uno dell’Università di Parma e 3 ragazzi appartenenti al programma di alternanza scuola-lavoro.  Il referente per l’Università è la Prof. Silvia Pallecchi, titolare della cattedra di Metodologie della ricerca archeologica, mentre per la Soprintendenza è il Dott. Luigi Gambaro, funzionario archeologo responsabile della tutela per la provincia di Imperia.

Durante questo periodo, saranno almeno due le occasioni pubbliche di incontro (“Il Giovedì dell’Archeologo”) per illustrare le novità emerse nel corso delle indagini archeologiche: Giovedì 17 e Giovedì 24, dalle ore 15 alle 17, verranno ricreate alcune ambientazioni d’epoca romana, per far meglio immergere i partecipanti nella realtà di allora e rendere ulteriormente interessante la visita.

Il luogo di ritrovo per i partecipanti al “Giovedì dell’Archeologo” è la Scuola Elementare Alba Filipponi, in via Santuario 18.


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