All’epoca dei fatti Triora – borgo fortificato dipendente dalla Repubblica di Genova che si trovava al centro di intensi traffici commerciali tra il Piemonte, la costa e la vicinissima Francia – soffriva a causa di una terribile carestia: oggi è dato storico accertato che questo periodo di magra fu in parte determinato da una manovra economica dei proprietari terrieri, ma il popolo tentò comunque di cercare un capro espiatorio e le vittime furono alcune donne del villaggio, che vennero accusate di stregoneria e d’infanticidio.
Da questo dato storico prende le mosse la storia de “Il Vero volto delle streghe”. Il Podestà di Triora, preoccupato delle sorti dei suoi concittadini, scrive direttamente al Santo Padre affinché mandi dei vicari dell’Inquisizione per liberare il paese dal Male, che viene individuato in alcune donne apparentemente normali.
Gli Inquisitori accompagneranno il pubblico alla scoperta dei luoghi più oscuri, per interrogare queste presunte streghe e decidere quindi, al termine degli interrogatori, le loro sorti. Forse ciò che incontrano gli inquisitori non era propriamente ciò che si aspettavano di trovare?
Partenza unica ore 21:00.
Ritrovo ore 20:45. Il pubblico verrà diviso in gruppi e condotto alla partenza dello spettacolo.
Ingresso gratuito.
“Il Vero volto delle streghe”
Spettacolo itinerante scritto e diretto da Giorgia Brusco
Personaggi ed interpreti:
Il Podestà: Alessandro Cirilli.
Gli Inquisitori: Andrea Bellanova, Giovanni De Mattia, Vittorio Falchi, Enrico Manfredini.
La serva: Barbara Calvini.
Le streghe: Fiorenza Biga, Mara De Nittis, Giulia Peano, Angelica Zappia.
La saggia: Dalia Lottero.
Le comari del villaggio: Cristiana Dulbecco, Raffella Crippa.
Le proprietarie della locanda del noce: Consuelo Benedetti, Syria Castello, Marta Giuffra, Alexandra Zalatova.
Le pie donne: Ambra Ghiglione, Martina Karoff, Sabrina Ivana Poggi.
Assistente alla regia: Antonio Napodano.
Service audio-luci: Roberto Saltelli.
Assistenti di scena: Maura Amalberti, Laura Scandurra, Giuseppina Pasqua, Paola Rocco.