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Sabato e Domenica a Gavazzana c’è la sagra del pesce e del cortese. E fra una settimana si replica

Parte da un vino tipico bianco e secco – il cortese – l’idea di portare sulle colline tortonesi un menù che non ha nulla da invidiare a un ristorante in riva al mare.

Gavazzana è ormai conosciuta ovunque per la sagra del pesce e del cortese, organizzata da oltre vent’anni al rinomato Belvedere San Martino, cornice naturale per uno dei panorami più ammirati della provincia.

E pensare che all’inizio la festa si riduceva a qualche piatto condiviso nel piccolo giardino della SOMS. Oggi sono più di mille i coperti per sera.

«Quando abbiamo cominciato, di pesce nelle sagre qui intorno se ne vedeva ben poco – raccontano i volontari della pro loco – e per noi era perfetto, visto che si abbina bene con il “cortese”, vino delle nostre terre».

Il piatto forte è il fritto misto, ma le cinquemila persone che ogni anno vengono a mangiare qui hanno una vasta scelta.

Come antipasti, ecco fantasie di mare, tris di carpacci di pesce, impepata di cozze, ma anche mix di formaggi e salume nostrano.

Quindi, i primi: linguine allo scoglio o alla bottarga, oppure trofie di castagne al pesto.

Sapore di mare anche nei secondi: oltre al fritto di pesce, ci sono filetto di orata alla mediterranea e polpo alla piastra.

Poi, ancora, grigliata di carne, con contorni di patatine fritte ed insalata.

E con la macedonia e il dessert (zuppa inglese, crostata di ciliegie, bunet, torte impepata di cozze Il valore aggiunto di questa sagra che sta sui colli ma strizza gli occhi al mare, è quindi, nel menù, tra i più ricchi ed estivi della provincia.

Il borgo – arroccato a 334 metri sul livello del mare – e la location della sagra regalano poi un panorama sulla valle Scrivia che premia anche i più pigri: si cena sulla piazza e tra i giardini contigui alla chiesa parrocchiale dove sono allineati tavoli e panche in legno con vista sui colli sottostanti, segnati dai vigneti, dai boschi e dai campi con i colori diversificati dalle coltivazioni.

I problemi per raggiungere il luogo della sagra sono superati con un servizio aggiuntivo gratuito: un trenino-navetta che porta la gente dai parcheggi fino al Belvedere, di fianco alla stupenda chiesa, che nelle sere della sagra sarà aperta e visitabile. Per i bambini il viaggio è un divertimento in più; per gli anziani una comodità.

E dopo il cibo, arte e musica: a casa Sterpi e per le vie del borgo, mostre di pittura e fotografia, mentre nella piazzetta del collegio, in una nuova area spettacoli, si balla e ci si diverte con live music, con la Joker Music Band sabato 22, SudiGiri Band domenica 23, Juke Box Band sabato 29 e Mastromarino Live Music domenica 30 luglio.

 

 

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