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La Polizia Ferroviaria di Ventimiglia denuncia rumeno specialista della truffa e lo rispedisce in Romania


Con una operazione congiunta tra il personale della Polizia Ferroviaria di Ventimiglia e l’Ufficio Immigrazione della Questura di Imperia, è stato rimpatriato nella serata di ieri un cittadino rumeno, pregiudicato di 33 anni.

L’uomo, nel primo pomeriggio dello scorso 18 luglio, era entrato all’interno del bar della stazione ferroviaria di Ventimiglia. Con la scusa di comprare un panino, al momento di pagare consegnava alla cassiera del locale una banconota da 100 euro.

Approfittando della confusione e con grande destrezza, lo straniero, una volta ricevuto il resto, occultava la banconota da 50 euro all’interno di una tasca. A questo punto, si rivolgeva alla donna pretendendo il resto, cioè una seconda banconota da 50 Euro, facendole credere di essersi sbagliata.

La cassiera, tratta in errore dalle veementi rimostranze del truffatore, dopo un primo momento di incertezza, in buona fede, gli consegnava la banconota.

Il truffatore però non aveva messo in conto che, ad assistere a tutta la scena, erano presenti due agenti della Polizia Ferroviaria di Ventimiglia che, immediatamente, lo bloccavano e lo accompagnavano in ufficio.

Da accertamenti successivi, emergeva che il trentatreenne rumeno aveva numerosissimi precedenti per truffe commesse su tutto il territorio nazionale, e non solo: a suo carico anche sei fogli di via dai Comuni di Ragusa, Pordenone, Lodi, Roma, Modena, Biella, e plurime condanne per truffa e sostituzione di persona, oltre che denunce per percosse e resistenza a pubblico ufficiale.

La sua attività delittuosa si è consumata in tutta Italia: da Crema a San Benedetto del Tronto, da Peschiera del Garda a Mantova, da Trapani a Belluno.

Il rumeno, negli ultimi anni, si era specializzato nella c.d. truffa del “RIP DEAL” ovvero dell’affare strappato, termine anglosassone che indica la tecnica secondo cui il truffatore riesce, concludendo un affare o una operazione commerciale, ad estorcere alle vittime ingenti somme di denaro. In particolare, colpiva esercizi commerciali di ogni tipo, ma prediligeva le truffe in farmacia: l’uomo acquistava medicinali da banco o cerotti, pagava e subito dopo accusava il farmacista di non avergli dato il resto oppure si recava in tabaccheria, acquistava un gratta e vinci da cinque euro e poneva in essere la truffa sopra descritta.

Dopo essere stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, attesa la pericolosità sociale dello straniero, e valutata la presenza di tutti gli elementi previsti dalla normativa sugli stranieri, l’Ufficio Immigrazione ha proceduto a tutte le attività necessarie per la sua espulsione, con provvedimento emesso dal Prefetto di Imperia.

Il Questore di Imperia dott. Cesare Capocasa ha quindi emesso l’ordine di accompagnamento coattivo alla frontiera aerea di Roma Fiumicino, dove il medesimo, scortato da personale della Polizia di Stato, è stato imbarcato sul primo volo e rimpatriato a Bucarest, notificandogli anche il divieto di fare rientro in Italia prima di tre anni, pena il suo arresto immediato.

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