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Italiano di 59 anni denunciato a Diano Marina perché vendeva frutta in barba alle norme igieniche


Non si ferma l’azione della Polizia Municipale di Diano Marina volta a garantire un’estate sicura ai turisti e agli abitanti per metterli nelle condizioni migliori di godere dello splendido mare cristallino e della sabbia dorata che per oltre 3 km abbraccia il territorio Comunale.

Gli ultimi controlli si sono focalizzati sui numerosi venditori ambulanti che si fermano in ogni dove a vendere i loro prodotti: molti sono a norma, altri un po’ meno e in caso di inadempienze vengono regolarmente multati.

Questo quando capitano irregolarità lievi, ma quella in cui è incappato ieri, mercoledì 5 luglio, uno di questi, non può essere presa alla leggera.

Si tratta di un italiano di 59 anni, munito di regolare licenza “mobile” ossia un particolare permesso che gli consente di stazionare non più di due ore sullo stesso luogo pubblico e vendere la propria merce.

L’uomo, che vende frutta di ogni genere, si era posizionato in piazza Virgilio (nella foto) nota piazza del centro cittadino che ogni giorno, martedì a parte in cui si svolge il mercato, è presa d’assalto da moltissime auto. Il parcheggio, di fronte al porto e alla più grande spiaggia libera cittadina, infatti, è molto frequentato con auto che vanno e vengono in continuazione dai parcheggi a pagamento. Centinaia e centinaia di auto che fanno manovra  tutto il giorno.

I Vigili urbani di Diano Marina si sono appostati in zona e dopo minuziosi controlli sono entrati in azione perché non soltanto il venditore ambulante è rimasto in quel luogo per molte ore contravvenendo quindi alle norme della licenza di cui è in possesso ma, fatto ancor più grave, si era posizionato proprio vicino alle automobili e, secondo l’accusa, i gas di scarico immancabilmente raggiungevano la frutta sul banchetto che il venditore vendeva alle persone di passaggio.

Frutta quasi certamente piena di piombo e altre sostanze inquinanti.

Gli agenti della Polizia municipale lo hanno fermato, e quindi gli hanno contestato  la mancata osservazione delle norme igieniche. Secondo una legge del 1965 (ma anche secondo la logica e il buon senso civile) il commerciante avrebbe dovuto proteggere la frutta dai gas di scarico coprendola con dei teli e impedendo così che le sostanze inquinanti si posassero sopra albicocche, pesche ed altra frutta pronta per essere consumata diventando così potenzialmente nociva per la salute.

L’uomo, quindi, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Imperia per inosservanza delle norme.

Un grosso plauso deve essere fato agli agenti della Polizia Municipale di Diano Marina che non solo non si sono dimenticati di questa normativa (che è di competenza delle forze dell’ordine e non degli ispettori sanitari in quanto di natura penale) ma anche perché si stanno prodigando al massimo  per avere una città sempre più sicura anche sotto questi aspetti che potrebbero essere sottovalutati ma sono molto importanti per la salute.

L’area in piazza Virgilio riservata al Commercio ambulante ma non necessariamente deve essere frutta e verdura e se lo è bisogna che vengano prese le opportune prescrizioni previste dalla legge, cosa che l’italiano non ha fatto

 

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